Migranti disinfettati, bufera su Lampedusa - QdS

Migranti disinfettati, bufera su Lampedusa

redazione

Migranti disinfettati, bufera su Lampedusa

giovedì 19 Dicembre 2013

Il commissario Ue Malmstrom: “Pronti alla procedura d’infrazione”

Bruxelles – Le immagini girate a Lampedusa in cui si vedono i profughi che si svestono completamente per essere ‘disinfettati’ con uno spruzzino nel cortile della struttura che li accoglie scatenano reazioni dentro e fuori l’Italia. La Commissione europea è pronta ad aprire una procedura di infrazione contro l’Italia se non saranno rispettati gli standard e gli obblighi europei nel trattamento degli immigrati. Lo ha annunciato il commissario Ue agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, dopo il servizio di Valerio Cataldi andato in onda lunedì sera sul Tg2.
 
“Quello che abbiamo visto è spaventoso e inaccettabile. Ci metteremo in contatto con le autorità italiane per chiedere maggiori informazioni su questi eventi e chiediamo loro di fare piena luce su quanto accaduto”, ha detto Malmstrom. Il commissario Ue ha spiegato che “abbiamo già iniziato le indagini sulle condizioni deplorevoli in molti centri di detenzione italiani, tra cui Lampedusa, e non esiteremo ad avviare una procedura di infrazione per assicurarsi che le norme e gli obblighi dell’Ue siano pienamente rispettati”. Malmstrom ha inoltre minacciato di tagliare i fondi Ue per l’Italia per l’assistenza nella gestione degli immigrati irregolari. “La nostra assistenza e sostegno alle autorità italiane nella gestione dei flussi migratori può essere proseguita solo se il Paese garantisce umana e condizioni di accoglienza dignitose per i migranti, richiedenti asilo e rifugiati”, ha detto.
Intanto la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo di atti relativi per fare luce sulla vicenda. Il procuratore capo di Agrigento Renato Di Natale e il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, hanno acquisito il video andato in onda. ‘’Se devo essere sincero – ha detto il procuratore Di Natale – anch’io sono rimasto scioccato nel vedere quelle immagini dei profughi ‘disinfettati’ con uno spruzzino, nel cortile del Centro d’accoglienza di Lampedusa, svestiti, davanti a tante persone. Sono immagini molto forti che ricordano tempi passati, quelli dei campi di concentramento…’’. La Procura vedrà tutto il filmato, non solo quello andato in onda lunedi’ sera al Tg2. “Da lì valuteremo cosa è accaduto e se sono state rispettate le regole previste – spiega ancora il numero uno della Procura di Agrigento – Dobbiamo inoltre capire se quello che è accaduto quel giorno e’ la prassi oppure se è stata solo un’eccezione’’.
I responsabili della struttura si giustificano e spiegano che i profughi sono stati sistemati in un cortile non visibile a tutti gli altri ospiti e che gli spazi sono ristretti, ma è arrivata la condanna del premier Enrico Letta, del presidente della Camera, Laura Boldrini e del ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge.
Legacoop Sicilia ha dato indicazione ai soci di ‘Lampedusa Accoglienza’, la coop che gestisce il centro per migranti, “di rimuovere e rinnovare il management attuale e di avviare immediatamente una migliore organizzazione con altre professionalità”. Inoltre, la presidenza di Legacoop Sicilia ha promosso l’istituzione di una commissione d’indagine conoscitiva, affidandone la responsabilità a LegacoopSociali, per verificare quanto accaduto nel centro di accoglienza”.

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