Piano sanitario regionale, Sicilia maglia nera per l’obesità - QdS

Piano sanitario regionale, Sicilia maglia nera per l’obesità

redazione

Piano sanitario regionale, Sicilia maglia nera per l’obesità

domenica 26 Gennaio 2014

L’assessorato Salute ha patrocinato l’indagine Passi (Progressi az. sanitarie per la salute). Patologie legate: diabete, ipertensione, insufficienza cardiaca e respiratoria

Palermo – Il 47% della popolazione residente in Sicilia è affetto da “un grave eccesso ponderale”, una percentuale che si traduce in oltre 3 milioni di individui che soffrono di gravi problemi di peso. E’ questo l’impietoso dato emerso nel corso del Convegno scientifico che si è appena concluso a Palermo dal titolo “l’Obesità in Sicilia”, incontro organizzato con il patrocinio dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana.
Secondo quanto rilevato dagli esperti che hanno preso parte al congresso, infatti, l’indagine PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) ha evidenziato che sono più di 2,3 milioni i siciliani in sovrappeso e quasi 800.000 quelli che soffrono di obesità, pari rispettivamente al 35% e al 12% dell’intera comunità.
A rendere ancora più allarmante questo scenario sono le stime riguardanti le nuove generazioni: il Piano Sanitario Regionale ha definito la Sicilia maglia nera per quanto riguarda l’obesità infantile, mostrando come in quest’area si registri la più alta concentrazione di bambini obesi d‘Italia.
L’insieme di queste cifre allarmanti mostrano come la Regione si trovi a dover gestire un’epidemia inarrestabile per proporzioni e dimensioni, un fenomeno preoccupante che comunque non è circoscritto al solo territorio siciliano.
Il recente rapporto “Noi Italia” elaborato nel 2013 dall’ISTAT ha indicato che più di 6 milioni di italiani (10% del totale) sono obesi. La dimensione di questo fenomeno diventa ancora più drammatica se si considerano le numerose patologie legate al peso in eccesso: diabete, ipertensione, insufficienza cardiaca e respiratoria sono solo alcune delle conseguenze dell’obesità in grado di incidere in maniera negativa sulla qualità della vita.
Salvatore Requirez, dirigente Educazione e Promozione alla Salute, Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, Regione Siciliana ha osservato: “I molti cittadini siciliani affetti da questa patologia devono essere messi nelle condizioni più adatte per utilizzare appieno le tante risorse, cliniche e sociali, che il sistema sanitario regionale garantisce a tutte le persone che soffrono delle problematiche legate al sovrappeso e all’obesità, a cominciare dalla prevenzione primaria. In questa logica si inscrive il Programma pluriennale FED (Formazione, Educazione Dieta) che mira a uniformare le complesse dinamiche della Educazione Alimentare agli indirizzi delle evidenze scientifiche, selezionando formatori ed educatori in linea con le esperienze collegate ai migliori risultati”.

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