Liberi Consorzi, è già partito il mercato tra i Comuni - QdS

Liberi Consorzi, è già partito il mercato tra i Comuni

Antonio Leo

Liberi Consorzi, è già partito il mercato tra i Comuni

martedì 11 Marzo 2014

Ancora manca il voto definitivo alla riforma del Governo (è previsto per oggi pomeriggio), ma alcuni Centri si stanno già adoperando per diventare una piccola "Capitale". Tra questi, Gela che ha nel mirino Vittoria (la quale sembra non volerne sapere...)

Ancora manca il voto finale alla riforma delle Province, previsto per oggi pomeriggio, ma intanto diversi Comuni di medie dimensioni iniziano a coltivare l’occasione ghiotta di diventare capofila di un Consorzio. Questi, infatti, se inizialmente saranno nove quante le attuali Province, potrebbero diventare di più nei prossimi sei mesi qualora i Comuni riusciranno a formare nuovi enti, partendo da una popolazione minima di 180 mila abitanti.
 
Tra i Centri più solleciti che ambiscono a diventare una pur sempre piccola “Capitale” di un qualcosa c’è la città di Rosario Crocetta, Gela. La quale, in sordina (ma mica tanto), sta iniziando a tessere una tela di rapporti con i vicini di casa. Nel mirino, al primo posto, sembra esserci Vittoria, Comune di oltre 62 mila abitanti che uniti ai 75 mila di Gela permetterebbe a quest’ultimo di avvicinarsi considerevolmente all’ambita quota magica di 180 mila anime.
 
Vittoria, però, non è la Crimea con la Russia e non è scontato che l’Amministrazione accolga di buon grado l’annessione al più popoloso centro limitrofo. Anzi la strada è in salita, come afferma il presidente del Comitato pro Gela capofila del “Consorzio del Golfo”, Filippo Franzone.
 
“Dal 2007 ad oggi l’unico comune (su 20) con cui non siamo riusciti a dialogare – ha spiegato Franzone – è stato quello di Vittoria, e in particolare con il sindaco Giuseppe Nicosia, del quale non comprendiamo l’atteggiamento evasivo che chiude le porte al semplice confronto con i gelesi”.
 
Le dichiarazioni di Franzone si inseriscono nella polemica a distanza tra il sindaco vittoriese e il presidente della Regione, Crocetta, il quale, ricordando di essere cittadino di Gela e di avere ricevuto la cittadinanza onoraria di Vittoria, ha sollecitato i due centri a “dialogare nell’interesse comune”, mentre Nicosia ribadiva che con la delegazione gelese non ha mai voluto parlare.
 
Il comitato gelese comunque non molla affermando che “al di là di una più o meno possibile adesione del comune di Vittoria al consorzio, ci rendiamo, ancora una volta, disponibili al dialogo con l’amministrazione”. E ora si appella alla popolazione vittoriese affinché mediti “in questo particolare momento, sulle possibilità di sviluppo economico, che questa ipotesi potrebbe comportare”.
 
La riforma è ancora da approvare in via definitiva, diverse funzioni dei liberi Consorzi sono da regolamentare con legge successiva, ma già si è aperto il “Comune-mercato”.

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