Eppure questa ingombrante presenza sembra quasi invisibile da un sistema che a livello impiantistico è tra i più poveri d’Italia.
Le gestioni da prendere a modello esistono da tempo. La Lombardia, ad esempio, utilizza 600 mila tonnellate all’anno di rifiuti speciali come fonte di energia a fronte di 83 impianti presenti sul suolo. La Sicilia, invece, tratta appena 52 mila tonnellate con 6 impianti distribuiti sul suolo regionale.
Uno scenario preoccupante che vede sedere a tavola anche la criminalità organizzata che sulla gestione dei rifiuti pericolosi ha sempre costruito business milionari.