I disturbi alimentari colpiscono soprattutto le donne - QdS

I disturbi alimentari colpiscono soprattutto le donne

Margherita Montalto

I disturbi alimentari colpiscono soprattutto le donne

martedì 08 Aprile 2014

Le patologie investono il 10% della popolazione femminile nella fascia d’età tra i 12 e i 25 anni. L’Asp di Catania ha organizzato delle attività di sensibilizzazione rivolte agli studenti

CATANIA -Una rappresentazione teatrale “Quasi perfetta” è dedicata all’anoressia. Lo spettacolo è portato in scena dalla compagnia “Quelli di Grock”. I due appuntamenti, destinati in particolare agli studenti, si collocano nell’ambito delle attività previste nel progetto “Prevenzione dei Disturbi del comportamento alimentare” (Dca), promosso dal dipartimento di Salute mentale dell’Asp Catania con il coinvolgimento dell’Uoc Coordinamento attività pedagogiche, Uo Educazione e promozione della salute, Uoc Materno infantile, Sian, Ufficio formazione e il Servizio di ingegneria informatica dell’azienda catanese.
In linea con le indicazioni del ministero della Salute e con il Piano regionale di prevenzione, il progetto si rivolge a più fasce d’età, alunni, fra 15 e 17 anni, insegnanti e genitori, istruttori di Centri sportivi e insegnanti di danza, giornalisti e operatori dell’informazione locale.
Il progetto mira a favorire una cultura attenta a ridurre i fattori di rischio specifici dei Dca e a potenziare i fattori protettivi e le abilità nei soggetti coinvolti. Giuseppe Fichera, direttore del Dsm dell’Asp Catania, spiega che: “La nostra società sta producendo una generazione di persone giovani e privilegiate con gravi disturbi nutrizionali e mentali. Diventa necessario quindi affrontare il tema non con modalità esclusivamente cliniche, ma allargando il campo di osservazione e di intervento agli aspetti culturali, al contesto sociale, ai nuovi sistemi di comunicazione nel web prediletti dai giovani che possono essere considerati alla stregua di fattori primari nella produzione di queste patologie”.
I Dca, che costituiscono una delle patologie emergenti di maggiore interesse, si stanno diffondendo con notevole rapidità e riguardano fasce sempre più ampie di popolazione e presentano forme e modalità di manifestazione assai mutevoli ed è sempre più difficile farle rientrare all’interno delle nosografie condivise. L’età di esordio della patologia, si è abbassata con un aggravamento della prognosi e la necessità di un trattamento differenziato e complesso, specifico per i disturbi dell’età evolutiva e dell’adolescenza, con un impatto economico sempre maggiore sui servizi sanitari nazionali.
Insidiosa realtà che rende il compito pedagogico impegnativo, urgente e necessario “al fine di ridurre i fattori di rischio e rinforzare i fattori protettivi, dall’equilibrio fra essi si determina la vulnerabilità di un individuo nei confronti di una malattia” dice Renata Governali, direttore dell’Uoc Coordinamento attività pedagogiche e responsabile del progetto Dca.
I disordini alimentari colpiscono prevalentemente il sesso femminile rispetto a quello maschile in un rapporto di 10:1 e nella fascia di età delle giovani donne tra i 12 e 25 anni la patologia colpisce il 10% della popolazione. Su 100 ragazze in età adolescenziale, 10 soffrono di qualche disturbo collegato all’alimentazione, 1-2 delle forme più gravi come l’anoressia e la bulimia, le altre hanno manifestazioni cliniche transitorie e incomplete; si registra comunque un aumento della patologia bulimica rispetto a quella anoressica, secondo il Ministero della Sanità.
In misura ridotta sono i disturbi alimentari maschili, con manifestazioni  nuove della patologia -bigoressia e ortoressia- e disturbi infantili con forme purtroppo estremamente severe e difficili da trattare.
Si assiste, inoltre anche ad una migrazione da un sintomo all’altro nell’arco della medesima storia patologica. Diversi sono gli interventi messi in atto dall’Asp Catania. Si creeranno gruppi interattivi con gli studenti sui temi: Identità: corpo, emozione, relazione; Nutrire il proprio valore e la propria autostima; Mass-media, messaggi pubblicitari e informazioni sul web. Sul portale dell’Asp Catania è dedicato uno spazio informativo per favorire la diffusione di corrette informazioni e orientamento sui servizi specialistici dedicati e sulle problematiche dei Dca.

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