Assicurazione per l’auto all’Estero: come funziona la Carta Verde - QdS

Assicurazione per l’auto all’Estero: come funziona la Carta Verde

Valeria Cannizzaro

Assicurazione per l’auto all’Estero: come funziona la Carta Verde

mercoledì 16 Aprile 2014

Anche all’Estero la macchina ha bisogno di un’assicurazione e con la Carta Verde potrete circolare anche fuori l’Italia. Ecco come funziona

 Il mondo assicurativo è in costante cambiamento e la maggior parte delle volte implica l’aumento dei premi assicurativi. Cambiare polizza e quindi scegliere una delle migliori assicurazioni online potrebbe aiutare qualche automobilista a risparmiare perché, normalmente, queste soluzioni prevedono costi di gestione più bassi.
Confrontare i prodotti di Direct Line con quelli di Linear o delle altre compagnie tradizionali, infatti, ci permetterà di evidenziare le differenze tra una polizza e l’altra e di vedere effettivamente come le polizze online costino di meno proprio per via della mancanza di alcuni costi di gestione.
 
Assicurare la propria auto è un’operazione delicata ma allo stesso tempo fondamentale che serve non solo per circolare all’interno del proprio paese ma anche quando si esce dai confini nazionali e si intraprende un viaggio in auto all’estero.
Che sia un paese europeo o extraeuropeo, infatti, la necessità di tutelarsi e di tutelare la propria auto da possibili incidenti subentra in ogni caso e per questo, prima di partire per un viaggio all’estero con la propria auto, è importante informarsi su come comportarsi in tal senso.
 
Ovvero, l’assicurazione stipulata nel mio paese, è valida anche all’estero? Se no, che tipo di assicurazione dovrò stipulare? C’è un modo per risparmiare anche in un paese straniero? Queste domande, più che lecite, hanno tutte una risposta e si chiama Carta Verde.
La Carta Verde è un certificato internazionale assicurativo che serve per poter circolare con la propria auto in tutti i paesi europei e che permette di estendere la propria polizza auto anche ai paesi extraeuropei che hanno aderito all’accordo internazionale.
 
Nello specifico, ha la stessa durata e la stessa scadenza della propria rc auto e di solito, è rilasciata dalla compagnia assicurativa sotto richiesta dell’automobilista (e dietro il pagamento di 3 euro circa) o gratuitamente al momento della stipula della propria polizza auto. La responsabilità del suo rilascio, però, è a carico dell’Ufficio Nazionale di Assicurazione del Paese in cui il veicolo è immatricolato.
Prima di intraprendere un viaggio, oltretutto, è importantissimo che si conoscano le condizioni di circolazione di quel determinato paese: non tutti infatti, aderiscono alla Carta Verde e in alcuni casi sarà necessario stipulare una polizza una volta varcata la frontiera.
 
Per esempio, i paesi dove è richiesta sono la Russia, l’Albania, la Tunisia, L’Ucraina, la Turchia, la Serbia, la Macedonia, il Marocco e la Moldavia; gli altri paesi, di cui comunque è possibile trovare l’elenco su internet, prevedono che si stipuli una polizza ad hoc appena entrati nel paese.
Se per caso si parte senza Carta Verde, è possibile recarsi presso gli uffici di assistenza turistica di frontiera per sottoscriverne una che ci permetta di circolare sul territorio straniero: il suo costo sarà sicuramente più alto ma almeno avremo una copertura assicurativa che ci tuteli contro i rischi della strada.
 
Questo tipo di polizza prende il nome di polizza assicurativa temporanea ed è acquistabile solo alla frontiera, perché è obbligatoria prima di entrare in un altro paese con la propria auto.
Ci sono comunque dei paesi dove la Carta Verde non serve perché il contratto assicurativo stipulato in Italia rimane valido ed estende automaticamente la copertura e alcuni di questi sono la Germania, la Francia, la Spagna, la Lituania, l’Islanda, la Slovenia, la Svizzera, l’Ungheria, la Grecia, il Portogallo, l’Inghilterra, l’Olanda e così via.
 

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