Imprese a impatto zero, via agli incentivi - QdS

Imprese a impatto zero, via agli incentivi

Michele Giuliano

Imprese a impatto zero, via agli incentivi

mercoledì 30 Aprile 2014

Già da un mese è stato pubblicato in Gazzetta il provvedimento del Mise: anche per la Sicilia 100 mln di euro. Il valore degli investimenti non dovrà essere inferiore a 30.000 euro e superiore a 3 milioni di euro

PALERMO – Via libera del ministero dello Sviluppo economico anche in Sicilia agli incentivi per l’efficienza energetica nelle imprese. L’Isola è stata individuata come avente diritto a questi fondi in quanto rientrante tra le regioni ad “obiettivo convergenza”.
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 54 del 6 marzo scorso e, con il successivo decreto direttoriale del 19 marzo, si è dato il via agli incentivi per l’efficienza energetica nelle imprese.
Il ministero ha predisposto un bando per il finanziamento di programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e di erogazione dei servizi svolti all’interno di unità produttive esistenti e localizzate in una delle “regioni convergenza”, tra cui per l’appunto la Sicilia insieme a Calabria, Campania e Puglia. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico Fesr 2007/13.
I programmi d’investimento ammissibili dovranno prevedere il cambiamento fondamentale del processo di produzione tale da ottenere una riduzione nominale dei consumi di energia primaria. Il valore degli investimenti non dovrà essere inferiore a 30 mila euro e non superiore a 3 milioni di euro. I lavori dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione. Il decreto ministeriale di disciplina del bando è disponibile, oltre che sul sito del ministero dello Sviluppo economico, anche nei siti del Poi Energia e di Invitalia. Le risorse finanziarie disponibili per la concessione degli aiuti sono pari a euro 100 milioni di euro a valere sulle risorse del Poi Energie.
Con successivo decreto del Direttore generale per l’incentivazione alle attività imprenditoriali saranno indicati il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, nonché le condizioni, i punteggi e le soglie minime per la valutazione delle domande stesse. Le tipologie di intervento che possono essere ammesse a finanziamento sono: isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi); razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici); installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi; installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento.
 


L’approfondimento. Dal 23 aprile è possibile presentare la domanda
 
Le tipologie di intervento non ammissibili sono: programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature; programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del “contratto chiavi in mano” o della locazione finanziaria. Le spese ammissibili sono invece le seguenti: opere murarie (massimo 40 per cento dell’investimento complessivo ammesso); acquisto ed installazione di impianti, macchinari ed attrezzature (nuovi); acquisto di prodotti software funzionali al monitoraggio dei consumi energetici (per le grandi imprese ammesso solo il 50 per cento della spesa sostenuta); solo per le piccole medie imprese servizi di consulenza funzionali alla definizione di diagnosi energetiche e/o alla progettazione esecutiva, alla direzione dei lavori, al collaudo degli interventi da realizzare ed ai relativi oneri di sicurezza, nonché alla progettazione ed implementazione di sistemi di gestione energetica. La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10 del 23 aprile, attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla sezione “Bando Efficienza Energetica” di questo sito.

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