Ars, ancora accordi per mantenuti della politica - QdS

Ars, ancora accordi per mantenuti della politica

Raffaella Pessina

Ars, ancora accordi per mantenuti della politica

giovedì 29 Maggio 2014

Il presidente Crocetta ieri in Aula: “Ci si scontra per troppa passione”. Manovrina salva 40.000 stipendi tra forestali e altri

PALERMO – Ripresa ieri pomeriggio la maratona all’Ars per l’approvazione della manovrina salva-stipendi da martedì all’esame dell’Aula. Al vaglio nel pomeriggio di ieri la norma che tutela i 1800 lavoratori degli sportelli multifunzionali. Il governo ha ritirato il suo emendamento e ha fatto proprio quello della commissione Lavoro.
 
“La commissione Bilancio – ha spiegato il presidente della commissione stessa Nino Dina – è stata investita dalla quinta commissione (lavoro) del problema, dopo che è maturata la condivisione con il governo dell’ipotesi normativa a favore di questi lavoratori”.
 
Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha autorizzato l’inserimento del testo tra i lavori dell’Assemblea senza passare dalla conferenza dei capigruppo. Questa mini finanziaria tratta nel complesso una manovra da 133 milioni, ribattezzata ‘salva-stipendi’ e che interessa circa 40.000 lavoratori della giungla regionale, tra forestali, addetti a enti e consorzi di bonifica. Martedì scorso erano passati 12 articoli su 15 di tutta la legge. In sintesi: bocciato il ricorso al mutuo da 100 milioni di euro (art. 4) in parte destinato per il fondo di investimento dei comuni, norma sulla quale il governo, dopo il disappunto di diversi esponenti della maggioranza, ha proposto una soluzione diversa attingendo al risparmio nel settore sanitario. Approvati gli articoli per gli stipendi dei lavoratori dei Consorzi di bonifica (art. 5), Esa (art. 6) ed Eas art. 7).
 
Approvato anche l’art. 8 che prevede la istituzione di un fondo da 1,2 milioni di euro per l’Ato idrico di Palermo e 400 mila euro per l’Ato di Siracusa. Passati anche gli artt 10, sulle anticipazioni finanziarie in materia di gestione dei rifiuti, 11, sulle assegnazioni finanziarie ai Comuni e 12 sul contributo agli ex Pip di Emergenza Palermo.
 
Con un emendamento sono stati reinseriti in questa categoria i soggetti che ne erano beneficiari con reddito personale inferiore a 20 mila euro e con reddito Isee familiare non superiore a 40 mila euro. Si tratta di un contributo di 800 euro mensili per circa 3 mila lavoratori complessivi.
Riunione di giunta ieri a Palma di Montechiaro su abusivismo, mancata riqualificazione di interi quartieri, trasparenza e lotta alla mafia. Un gruppo di lavoro congiunto costituito da assessori e dirigenti del governo regionale, amministratori e dirigenti del comune, hanno iniziato i lavori per predisporre delle schede relative alle iniziative da intraprendere. Crocetta ha partecipato all’Aula di ieri pomeriggio e sugli scontri interni al suo partito ha detto a margine dell’Aula che “ci si scontra per troppa passione, ma c’è più amore da parte mia che da parte loro”. Ed ha aggiunto : “C’è una sfrenata ambizione, un atteggiamento scorretto in questo modo di utilizzare la gente come taxi” definendosi “scomodo” per il suo partito, nonostante sia stato “determinante per le vittorie”. “Sono tutti molto preoccupati per questo pacchetto di norme – ha aggiunto Crocetta – c’è stato chi ha già alzato le barricate, ma io non le ritiro”, riferendosi alla serie di tagli previsti agli stipendi ai manager di tutti gli enti regionali e dei vertici dell’Ars, su cui “ho già incontrato i primi ostacoli. Tutto questo servirà a fare igiene politica e vediamo chi vuole veramente le riforme e chi no”.
Nel tardo pomeriggio l’Ars ha approvato la norma della manovrina che assegna 109,1 milioni a enti, consorzi e associazioni, cosiddetto allegato 1. L’articolo 9 è stato votato dopo che i deputati hanno accettato l’invito del governo di ritirare tutti gli emendamenti all’allegato poiché Crocetta si è impegnato a trattare gli argomenti degli emendamenti ritirati nella manovra bis.

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