Il Ponte un traino per altre infrastrutture - QdS

Il Ponte un traino per altre infrastrutture

Alessio Petrocelli

Il Ponte un traino per altre infrastrutture

sabato 03 Ottobre 2009

Forum con Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

ROMA – Il suo ministero si occupa di infrastrutture e trasporti, settori nevralgici, che in Italia ed in particolare nel meridione necessitano di una vera politica del fare. A che punto sono le iniziative che vanno in questa direzione?
“Quando ci siamo insediati c’era l’ipotesi di un Pil che doveva aumentare dell’1,9% dopo due mesi ci siamo trovati di fronte ad una situazione economica internazionale senza precedenti, tutti coloro che erano al governo e chi ancora non lo era negli Stati Uniti dissero che per riuscire a far ripartire la spirale dello sviluppo economico dovevamo ricominciare dalle infrastrutture, figuriamoci noi che siamo un paese scarsamente infrastrutturato e che addirittura avevamo scritto una norma che impediva di costruire autostrade”.
Un riequilibrio del tasso infrastrutturale tra nord e sud oggi è necessario, che ne pensa?
“Spero che si prenda atto che dei 17,6 miliardi di euro che sono stati stanziati, il 42% è destinato al sud Italia, sono 26 anni che sono in parlamento e non ho il ricordo di un precedente finanziamento di tale portata. Abbiamo quindi posto in primo piano la questione di un riequilibrio infrastrutturale del meridione rispetto al resto del paese, dopo che per anni la questione è restata in secondo piano. Aggiungo che il Mezzogiorno ha molte risorse e caratteristiche che possono dare ricchezza, prima fra tutte il turismo, mi domando quanta della sua reale potenzialità è stata sfruttata, a mio avviso meno del 50% delle sue reali capacità.
Credo che le ragioni di questa sottoutilizzazione siano dovute a tanti fattori, quello principale è la scarsa infrastrutturazione.
Oggi gli italiani e gli stranieri che vanno in vacanza hanno a disposizione un tempo molto diverso rispetto al passato, ricordo che prima si andava in vacanza per almeno quindici giorni, oggi una settimana. Se le persone perdono tempo per gli spostamenti perché le autostrade ed i collegamenti mancano o sono insufficienti si preferisce scegliere una destinazione diversa sfruttando al meglio i giorni a disposizione”.
In Sicilia a Siracusa manca una metro leggera di collegamento con l’aeroporto e lo stesso ad Enna, sono progetti dai costi relativamente bassi, i siciliani si domandano il perché di questa assenza di progettualità, lei cosa può dirci a questo proposito?
“In Sicilia ci sono diverse situazioni che rappresentano bene la mancanza o la lentezza di collegamenti tuttavia il Governo ha stanziato risorse importanti che potranno concorrere ad un ammodernamento infrastrutturale”.
Tra poco verrà inaugurata la linea ad alta velocità Torino – Salerno, c’è la volontà di farla proseguire anche al sud, Sicilia compresa?
“C’è la volontà politica di farla proseguire, io ho sempre detto che l’alta velocità dovrà arrivare fino in Sicilia”.
Anche perché il ponte senza TAV ha poco senso…
“Il ponte rappresenta un motivo in più per infrastrutturare, saremmo sciocchi a pensare di realizzare il ponte sic et simpliciter. Il ponte deve essere un’attrazione per collegamenti sempre migliori”.
L’altro giorno sono stati nominati i nove commissari straordinari, si sostiene che ad essi non sono stati dati gli stessi poteri del commissario per il passante di Mestre, è vera questa cosa?
“Su questa nomina ci sono dichiarazioni contrastanti, ci sono coloro che sostengono ciò che lei dice ed altri che sostengono di aver attribuito loro troppi poteri, io credo che gli siano stati dati i poteri giusti perché l’articolo 20 prevede anche l’approvazione del progetto da parte del commissario poi il tutto dipende dall’uomo e dalle sue capacità. I commissari hanno poteri sufficienti per snellire le procedure e non hanno i poteri di sostituirsi agli Enti già presenti, le Ferrovie, l’Anas. Dobbiamo cominciare a ragionare su come fare, incominciare gli incontri, preparare i progetti di massima per realizzare una linea ferroviaria che sia uguale da Milano al sud Italia”.
 


Per l’ammodernamento della rete autostradale la conclusione dei lavori è confermata per il 2013

Dopo tutta la polemica sui fondi Fas i 4 miliardi, finalmente sono stati liberati, parte di questi serviranno per le infrastrutture, i fondi saranno disponibili nei tempi previsti?
“I fondi nazionali sono 7,3 miliardi, oltre l’80% è speso per il Meridione, il progetto del Ponte parte perché ci sono 1,3 miliardi di euro che consentono di fare le prime opere a terra e precisamente nel mese di gennaio partiranno i primi lavori “.
La Salerno-Reggio Calabria quando verrà completata, prima della costruzione del Ponte?
“Non tutti gli interventi infrastrutturali, come è evidente, presentano le stesse caratteristiche e quindi le medesime difficoltà di realizzazione. Quelli in corso sulla Salerno-Reggio Calabria non sono paragonabili ad altri interventi e  procedono secondo il crono programma nonostante le serie difficoltà orografiche e ambientali che le imprese stanno incontrando. Grazie all’intervento deciso del governo i lavori non si sono interrotti e proseguono. Dei circa 440 chilometri di autostrada da ammodernare, ne sono stati già completati oltre 190 e nelle prossime settimane saranno terminati altri lotti e comunque la conclusione dei lavori è confermata per il 2013. Non credo, quindi, possano essere addebitati all’Anas o alle imprese che sono impegnate sull’asse autostradale i disservizi per gli automobilisti, quest’anno registratisi certamente in misura minore rispetto agli anni scorsi. Di meglio si può sempre fare e ci proveremo, ma per i miracoli non siamo attrezzati”.

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