PALERMO - Battuta d’arresto per il disegno di legge sul piano casa che si trovava in Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea regionale Siciliana. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Raffaele Lombardo a seguito dei tragici eventi accaduti in Provincia di Messina. “Tutto da rifare, perchè la tragedia di Messina impone una riflessione su cemento e luoghi – ha dichiarato Lombardo - Il piano casa regionale sarà ripensato e riscritto”. “In Sicilia ci sono territori in cui l’equilibrio idrogeologico è fragilissimo. Pensare di riedificare con il trenta per cento in più sarebbe da folli. Il disegno di legge va ritirato”.
È possibile anche che il disegno di legge non venga ritirato, ma modificato in Commissione attraverso un maxi-emendamento. Intanto nella seduta di questa mattina è prevista la lettura della mozione n. 148 “Interventi urgenti per fronteggiare le emergenze causate dagli eventi calamitosi verificatisi nel Messinese”, presentata dal Pd. Sempre oggi è previsto lo svolgimento di interrogazioni ed interpellanze della rubrica “Agricoltura e foreste” e la discussione del disegno di legge “Disposizioni per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro” (n. 349/A) incardinato la scorsa settimana. Al lavoro per tutta la settimana le Commissioni legislative.
Come già riferito la Commissione Territorio e ambiente si occuperà tutta la settimana del disegno di legge sulla riqualificazione edilizia. Diversi disegni di legge all’attenzione della Commissione Affari Istituzionali: nn. 221-318 (Norme in materia di segretari comunali e provinciali della Regione); n.379 (Disposizioni sulla partecipazione della Regione siciliana al processo normativo dell’Unione Europea) ; n. 186 e n. 148 (Istituzione del servizio civile in Sicilia’).
In Commissione Bilancio prevista per domani l’audizione dell’assessore alla Presidenza Gaetano Armao e del dirigente generale del Dipartimento programmazione Felice Bonanno in merito al Dpef 2010-2013 con riferimento al ciclo di programmazione dei fondi europei 2007-2013. Prevista anche la votazione finale dei disegni di legge nn. 446 e 447 ‘Rendiconto 2008 della Regione siciliana e Assestamento del bilancio per il 2009. All’ordine del giorno anche l’esame del Documento di programmazione economico finanziaria (Dpef) per gli anni 2010-2013. Oggi e domani in Commissione Lavoro si svolgeranno audizioni sull’assetto organizzativo ed sulle piante organiche delle società a partecipazione regionale e si discuterà dei Dl nn. 434 385 e 382 (stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e dei precari ).
Domani pomeriggio la Commissione Ue ascolterà il dirigente generale del dipartimento regionale Industria Nicola Vernuccio e l’assessore al Lavoro Luigi Gentile sulla programmazione comunitaria 2007-2013 e darà il parere sul disegno di legge n. 379. Disposizioni sulla partecipazione della Regione siciliana al processo normativo dell’Unione europea. Al lavoro anche la Commissione Sanità con audizioni di Fabio Di Maria, Presidente della Commissione straordinaria di studio e monitoraggio della evoluzione e dello stato dell’arte dell’Ospedale di Giarre e di Mons. Giovanni Accolla, Presidente del Consiglio direttivo dell’Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari della Sicilia.
Cinque consiglieri comunali hanno raccolto le segnalazioni dei residenti e scritto al commissario Lombardo. Interventi non eseguiti, fango e detriti potrebbero invadere anche le corsie dell’autostrada
Dibattito organizzato da Legambiente a circa 40 giorni dal disastro tra Giampilieri e Scaletta Zanclea. Granata: il problema non è l’abusivismo, ma le deroghe. Serve l’adozione dei piani di bacino
Appello del presidente dell’Ordine regionale: la realtà è già pesantemente pregiudicata. Graziano: “Nell’Isola milioni di persone vivono in pericolo, senza neanche saperlo”
Riflettori ancora accesi sulle responsabilità delle istituzioni per le quali si pretende chiarezza. L’ipotesi al vaglio della Procura è disastro colposo. Gli sfollati chiedono giustizia
Gli abitanti. “Noi non vogliamo un nuovo paese. Lì abbiamo case, terreni, beni tramandati da tante generazioni, conquistati con tanti sacrifici. Come ci possono chiedere di abbandonare tutto?”
La Protezione civile. Il dirigente Cocina: “A Giampilieri sarebbe forse meglio demolire le prime file di case, quelle a ridosso della montagna, e riqualificare il borgo”.
Il consigliere D’Urso: “I luoghi possibili ci sono”. Beninati: “Una soluzione abitativa rapida”. Grioli: “Non accettiamo i quartieri-dormitorio”. La linea delle istituzioni si basa sul modello già adottato a L’Aquila: costruire altrove e mettere in sicurezza l’esistente
Il più importante strumento di conoscenza e di programmazione per l’assetto del territorio. Il Pai è da aggiornare: quello attuale non comprende, per esempio, Giampilieri
Ieri la visita dei dirigenti dell’Unione europea Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi colpiti. L’assessore alla Presidenza Armao: “Giampilieri non resterà un paese fantasma”
Zappardino, il presidente Ricevuto ha incaricato il settore competente di provvedere alla pulizia. Provincia, dopo mesi in Consiglio si discute finalmente degli atti ispettivi sui torrenti
Difficile accesso al Fondo europeo di solidarietà per le grandi catastrofi naturali. Dennis Abbott, portavoce commissario Ue Politica regionale Samecki
(08 ottobre 2009)
Riqualificazione edilizia verso il dibattito allArs -
Nella seduta di oggi mozione Pd sugli eventi calamitosi nel messinese. Il disegno di legge in commissione Territorio e ambiente
Il presidente dell’Ordine regionale dei geologi: “Considerare l’emergenza di Messina come quella dei rifiuti”. Graziano: “Ogni anno gli stessi problemi, ci chiamano quando è troppo tardi”
Si continua a scavare alla ricerca dei dispersi sotto il fango e ci si interroga sulle responsabilità. Gli incendi hanno distrutto i boschi, il cemento ha invaso il fiume: ecco il disastro
La difesa del territorio era indispensabile, ma è stata disattesa dai sindaci, dalla Regione e dal Governo nazionale. L’urbanizzazione e la pulizia dei torrenti: le opere che i Comuni non hanno mai realizzato
L’alluvione ha mietuto vittime e causato ingenti danni tra Giampilieri superiore e Scaletta Zanclea. Sin dal 1996 l’allarme fango nella zona. Le cause: dissesto, abusivismo e incuria
Tre ore di pioggia diventano una strage. Il sindaco Buzzanca: “Sono mancati fondi e pianificazione”. Troppo cemento, nessuna manutenzione. Ora le vittime. E tanta indignazione