Nuovi dati sull’inflazione esiti più bassi dal 2009 - QdS

Nuovi dati sull’inflazione esiti più bassi dal 2009

redazione

Nuovi dati sull’inflazione esiti più bassi dal 2009

mercoledì 16 Luglio 2014

A giugno crollano le ore di Cassa integrazione ordinaria e straordinaria

ROMA – L’inflazione a giugno rallenta ancora: la crescita annua dei prezzi si ferma allo 0,3% dallo 0,5% di maggio. Lo ha rilevato l’Istat confermando la stima preliminare. è il livello più basso da quasi 5 anni (ottobre 2009). Su base mensile l’indice è in crescita dello 0,1%.
 
L’Istituto di statistica attribuisce il calo dell’inflazione in primo luogo all’accentuarsi della diminuzione dei prezzi degli alimentari non lavorati. L’inflazione di fondo, al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, scende allo 0,7% (era 0,8% di maggio) e al netto dei soli beni energetici si porta allo 0,5% (da 0,6%). L’aumento mensile dell’indice è dovuto principalmente ai rialzi dei prezzi dei trasporti (+0,7%), legati a fattori stagionali. L’inflazione acquisita per il 2014 è stabile allo 0,3%.
A giugno crollano inoltre del 24,3% le ore di cassa integrazione autorizzate rispetto allo stesso mese del 2013 fino a quota 74,5 milioni. A rivelarlo è l’Inps, che sottolinea come i dati destagionalizzati siano in calo anche rispetto a maggio 2014 del -12,7% per il totale degli interventi di cassa integrazione. La diminuzione annuale è del 20,3% per la cassa integrazione ordinaria (cigo) con 22,4 milioni di ore autorizzate, del 16,4% per la cassa integrazione straordinaria (cigs) con 36,5 milioni di ore e del 41,5% per gli interventi in deroga (cigd) con 15,6 milioni di ore. Rispetto a maggio 2014, i dati mostrano un aumento dell’1% per la cigo, un calo del 41,4% per la cigs e una crescita del 30,6% per la cigd. In particolare per la cassa ordinaria, la variazione tendenziale è del -21,6% nell’industria e del -16,6% nell’edilizia.
“I dati dimostrano che la diminuzione della cassa integrazione è un segno che la crisi continua e che le ricadute sul lavoro sono consistenti, visto che non c’è ripresa né economica né dell’occupazione”. Così il segretario confederale Cgil Serena Sorrentino sui dati dell’Inps. In particolare, spiega la dirigente sindacale, “il -41,5% messo a segno dalla deroga è relativo all’incertezza dei finanziamenti e alle condizioni per le quali le imprese e i lavoratori potranno accedervi”. “Non è accettabile – conclude Sorrentino – che si utilizzi l’esigenza di riformare gli ammortizzatori sociali facendo pagare il prezzo solo ai lavoratori”.
“Per la prima volta si registra una riduzione significativa delle ore di cassa integrazione autorizzate, che in giugno diminuiscono del 24% rispetto allo stesso mese dello scorso anno”. è quanto afferma il segretario confederale della Cisl Luigi Sbarra che sottolinea come “a diminuire sono soprattutto le ore di cassa in deroga (-41%) in seguito al blocco del finanziamento delle autorizzazioni”. La difficile situazione economica e occupazionale del Paese “non consente facili ottimismi”, secondo il sindacalista, “per poter dire che siamo in presenza di un primo segnale di ripresa bisognerà vedere se sarà confermato nei mesi successivi”. “Per il momento va assicurato immediatamente il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici che aspettano da troppo tempo”, conclude Sbarra.
A maggio le domande di disoccupazione, secondo quanto rileva l’Inps, sono state 105.484, il 20,5% in meno rispetto al 2013. Sono state presentate 73.075 domande di Aspi, 22.893 domande di mini Aspi, 341 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 9.174 domande di mobilità.

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