Lunga, difficile maratona delle riforme istituzionali - QdS

Lunga, difficile maratona delle riforme istituzionali

redazione

Lunga, difficile maratona delle riforme istituzionali

mercoledì 23 Luglio 2014

Al Senato l'esame di 7.850 emendamenti. L'intervento del ministro Boschi

ROMA – Prosegue nell’aula del Senato l’esame dei 7.850 emendamenti al Ddl del Governo sulle riforme. Il premier Renzi ha detto che “le immagini di qualcuno che vuole bloccare, fermare, ostruire il cammino delle riforme sono le immagini di chi pensa che si possa continuare così com’è. Per cambiare l’Italia bisogna fare le riforme e le faremo. Il Governo è impegnato a testa alta e viso aperto per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati”.
“Sottoponiamo al voto dell’Aula un testo che non è non la rappresentazione ‘macchiettistica’ fatta in alcuni interventi. Vogliamo una discussione nel merito e non sulla simpatia o antipatia di chi lo ha proposto. Non abbiamo paura di idee altrui. Diceva Pratolini: ‘Non ha paura della idee chi ne ha’”, ha detto il ministro Boschi. “Le riforme costituzionali sono la madre di tutte le battaglie” del governo Renzi, ha aggiunto, nel lungo intervento in Aula.
“Non sono mancate polemiche e in alcuni casi anche contestazioni ma è il bello del dibattito e della democrazia. Lo dico perché ne sono convinta e ne è convinto il governo che ha sempre rivendicato l’ascolto di tutti, il dialogo e il confronto. L’abbiamo fatto, lo dico senza tema di smentita, anche sulle riforme costituzionali"” Rispetto alle precedenti riforme costituzionali, per Boschi “questo testo uscito dalla commissione è ampiamente condiviso. Lo sostiene una maggioranza che va oltre la maggioranza che sostiene il governo; e non è scontato. Ci potrà essere un tentativo di rallentare questo cambiamento, un ostruzionismo che ci può portare a lavorare una settimana di più e sacrificare un po’ di ferie ma manterremo la promessa di cambiare perché questa urgenza deriva da noi”, ha spiegato ancora il ministro. “Ho sentito alcuni parlare di svolta autoritaria. Questa è una allucinazione e come tutte le allucinazioni non può essere smentita con la forza della ragione. Non c’è niente di autoritario. Parlare di svolta illiberale è una bugia e le bugie in politica non servono”.
Maria Elena Boschi in Aula al Senato è stata contestata con alcuni boati da parte dei senatori M5s. Applausi ironici e grida in coro dei pentastellati per superare la voce del ministro per le Riforme che tentava di chiudere il suo intervento alla fine della discussione sul ddl di riforme. I cinque stelle sono ‘saltati’ quando Boschi ha usato il termine “’allucinazione’”. Il presidente Piero Grasso è stato costretto ad intervenire un paio di volte per placare gli animi.

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