Per il nuovo piano formativo, parametro spesa di 117 euro l’ora - QdS

Per il nuovo piano formativo, parametro spesa di 117 euro l’ora

Michele Giuliano

Per il nuovo piano formativo, parametro spesa di 117 euro l’ora

giovedì 31 Luglio 2014

Tavolo tecnico tra Regione, enti e sindacati: confermato l’albo e il parametro finanziario. Enti che hanno sospeso il personale senza motivazione a rischio definanziamento

PALERMO – Dal tavolo tecnico tra sindacati, enti e governo regionale nessuna novità sul fronte della nuova formazione. Nel senso che si parte con la nuova impostazione che è stata data dall’esecutivo di palazzo d’Orleans che comporta essenzialmente tagli. Il nuovo piano formativo avrà anzitutto come parametro di spesa 117 euro all’ora per ogni corso finanziario, la riedizione dei corsi dell’annualità precedente e la quota gestione pari al 18 per cento del finanziamento.
Nel contempo è stato garantito che a breve ci sarà la pubblicazione sul sito istituzionale dell’albo degli operatori della formazione, dal quale si dovrà attingere per le professionalità di cui necessita un ente. Per quei corsi specialistici di alcuni enti verrà redatto un elenco di professionalità specialistiche dalle quali si potrà attingere in casi di stretta necessità.
 
Gli enti che hanno sospeso il proprio personale in maniera non motivata, avendo poi pagato straordinario utilizzato per consulenze esterne e per l’espletamento di funzioni che potevano essere espletate da personale interno sono a rischio di definanziamento. Si costruirà quindi un bacino dove verrà inserito tutto il personale che non rientra nei progetti “Spartacus” e “Prometeo” insieme alle 504 unità dichiarate in eccedenza dagli enti. A seguito del comitato di direzione, si potrà discutere di esodo e prepensionamento, visto lo stato di crisi dichiarato del settore che permetterà di attingere ai 44 milioni di euro del ministero del Lavoro.
In ultimo gli enti dovranno comunicare le correzioni da effettuare agli eventuali dati inviati in precedenza, per l’individuazione del personale in eccedenza e quello impegnato nella nuova attività. Questo quanto reso noto dall’esecutivo Cobas della Formazione a seguito del faccia a faccia con la Regione sull’imminente nuova annualità formativa. Quindi essenzialmente le ore dei progetti formativi, per la terza annualità, non subiranno variazioni rispetto all’anno precedente ma l’unita di costo standard si riduce e passa da 129 a 117 euro ora/corso.
Il Dipartimento regionale della Formazione e la Segreteria Tecnica dell’assessore si sono riservati di fornire una risposta alla richiesta della Uil e di altri soggetti riguardante l’incremento del Ucs per i corsi Fas. Per gli enti che esauriscono la quota di finanziamento destinata al personale con lavoratori iscritti all’Albo Regionale il parametro di finanziamento sarà pari al tetto massimo di 117 euro.
Nel caso l’ente decida di non avvalessi del personale iscritto all’albo subirà una decurtazione proporzionale delle ore e del finanziamento. Le uniche deroghe ammissibili riguarderanno i docenti piloti, di professionalità non rinvenibile tra quelle presenti nell’albo. “Si prospetta – sostiene la Uil – un bacino organizzato a livello provinciale con regole snelle e rigide per evitare atti di furbizia. Il Governo si è impegnato inoltre a produrre la delibera di giunta e la direttiva che fissa le regole per la rimodulazione dei progetti”. La Cisl Scuola Sicilia non è convinta degli impegni assunti dall’amministrazione al termine di un travagliato ed aspro confronto e spara a zero sull’operato della dirigente Corsello: “La mancata ristrutturazione dei Servizi per il Lavoro in Sicilia è il vero fallimento di questo Governo e della Corsello” dichiara Giovanni Migliore, coordinatore regionale della Formazione professionale della Cisl Scuola.

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