Ars, Sala d'Ercole riaperta per dieci minuti di lavori - QdS

Ars, Sala d’Ercole riaperta per dieci minuti di lavori

Raffaella Pessina

Ars, Sala d’Ercole riaperta per dieci minuti di lavori

mercoledì 17 Settembre 2014

Dopo 45 giorni di ferie fino a ottobre le sedute si terranno solo martedi e mercoledi. Ardizzone ha ritardato alle 15 l’Aula per aspettare Crocetta

PALERMO – Non è cominciata bene la settimana parlamentare a Palazzo dei Normanni, al termine della pausa estiva. La Conferenza dei capigruppo, convocata per mezzogiorno di ieri è slittata alle 15. La decisione è stata presa dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone per permettere al presidente della Regione Rosario Crocetta di prendervi parte. All’ordine del giorno  la calendarizzazione delle due mozioni di censura presentate dal centrodestra e dal M5S contro l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra, e quella sottoscritta anche da due esponenti del Pd, nei confronti dell’assessore all’Economia Roberto Agnello, questioni sulle quali Crocetta è chiamato a pronunciarsi. Infine la spinosa questione dell’elezione del vice presidente dell’Ars, carica alla quale ambiscono Pd, M5S e il centrodestra.
Poco prima della riunione dei capigruppo  si sono recati dal presidente dell’ Ars Ardizzone anche Marco Falcone (FI) e Baldo Gucciardi (PD). La conferenza ha deciso che l’Aula si terrà solo nei giorni di martedì e mercoledì fino al mese di ottobre e nella seduta del 24 prossimo è stata calendarizzata l’audizione in Aula del Presidente della Regione sulla attuale situazione politica.
L’Aula di ieri è durata solo dieci minuti. Intanto ieri mattina il gruppo parlamentare del Nuovo centro destra all’Ars si è riunito a palazzo dei Normanni, alla presenza dei coordinatori regionali, Giuseppe Castiglione e Francesco Cascio.
 
Nel corso dell’incontro si è parlato anche della candidatura alla vicepresidenza dell’Ars del capogruppo Nino D’Asero. Ncd ha chiesto a Crocetta di conoscere risposte chiare e immediate sulla situazione finanziaria dei Comuni con i relativi trasferimenti, ma anche le prospettive della legge di riforma delle Province regionali, la cui prima scadenza, quella del 24 settembre, è ormai imminente.
Sempre in tema di autonomie locali, per il partito del segretario Alfano, è indispensabile che la giunta regionale, assieme ai Comuni sciolti per mafia che andranno a elezioni nel prossimo autunno, decida di inserire anche gli altri enti, attualmente retti da commissari straordinari. Crocetta deve riferire anche su formazione e piano giovani, emergenza rifiuti e acqua, forestazione, precari ed enti locali. “Il gruppo parlamentare – comunica Cascio – ha dato inoltre mandato ai due coordinatori regionali di verificare il percorso di costituzione in Assemblea della Costituente popolare”.
Ieri mattina sono tornati i manifestanti sul piazzale del Parlamento regionale. A protestare questa volta sono stati gli ex pip che lamentano la sospensione del sussidio e di essere stati esclusi da ogni piano di inserimento professionale per mancanza dei requisiti morali definiti dalla Regione. La settimana appare difficile anche all’interno del Pd dove si cerca di ricomporre una frattura che vede opposti coloro che vogliono togliere l’appoggio all’attuale governo come il segretario regionale Raciti, e coloro che vogliono restare in maggioranza. Tra questi il capogruppo del Pd all’Ars Baldo Gucciardi secondo il quale "le affermazioni del segretario sono a titolo assolutamente personale, non è stata ancora convocata in merito l’assemblea regionale del Pd, l’unico organismo che ha i titoli per dettare la linea politica a cui anche noi deputati siamo obbligati ad attenerci".

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