Matrimonio Pd-sindacati non s'ha da fare - QdS

Matrimonio Pd-sindacati non s’ha da fare

Raffaella Pessina

Matrimonio Pd-sindacati non s’ha da fare

martedì 23 Settembre 2014

Rafforzare l’autonomia della sinistra e isolare Crocetta? Missione fallita. I rappresentanti dei lavoratori disertano il tavolo con Fausto Raciti

PALERMO – I sindacati hanno disertato il tavolo convocato dal segretario regionale del Pd Fausto Raciti. La riunione era prevista per ieri mattina nella sede palermitana del Partito democratico, in via Bentivegna. Doveva essere quello il primo di una serie  di incontri voluti da Raciti per rafforzare l’autonomia del partito e isolare maggiormente il Governatore Crocetta. Ma così non è stato. "Quello che abbiamo da dire sulla crisi alla regione e il Pd è contenuto in una lettera che nei giorni scorsi abbiamo inviato a Fausto Raciti e a Matteo Renzi nella qualità di segretario nazionale del Partito democratico. Stiamo aspettando le risposte". Questa è stata la dichiarazione del segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, che ieri non  ha partecipato, assieme ai segretari di Cisl e Uil, all’incontro con il leader siciliano del Partito democratico.
Pagliaro ha spiegato come mai i sindacati hanno cambiato idea: "Se in un primo momento eravamo stati possibilisti sull’incontro – ha detto Pagliaro – è stato perché non abbiamo interesse ad azioni di facciata. Quello che pensiamo sulla situazione politica regionale è chiaro – ha aggiunto – e lo abbiamo ribadito anche nel corso dell’ultimo direttivo".
 
In quell’occasione Pagliaro aveva sollecitato tutte le parti sociali "alla costruzione di un percorso unitario e condiviso di proposta e mobilitazione, per evitare la lenta agonia della Sicilia, cominciando con l’elaborazione di una piattaforma unitaria sulla quale vincolare l’azione del governo Crocetta". Secondo Pagliaro, "urge rilanciare la sfida al presidente Crocetta entrando nel merito dei problemi aperti e se Crocetta non sarà all’altezza bisogna avere il coraggio di dirlo e costruire tutte le azioni necessarie per tornare al voto". 
Immediata la reazione di Raciti: “Dispiace constatare che questo sforzo in Sicilia sia più difficile che altrove – ha dichiarato il segretario regionale del Pd – soprattutto alla luce dei limiti dell’azione di governo più volte denunciati dagli stessi sindacati”. Fausto Raciti ha aggiunto come il “chiudersi nel rapporto con il solo governo regionale rischia di essere pericoloso non tanto per le sigle sindacali, quanto soprattutto per i lavoratori e i disoccupati siciliani. Noi saremo sempre al loro fianco, è nel nostro dna", ha concluso.
 
Diversa la posizione del vice segretario regionale Milla Spicola che ha difeso la posizione dei sindacati: “Comprendo la perplessità delle organizzazioni sindacali a partecipare a una convocazione, di cui abbiamo appreso solo dai media, che aveva tutto l’aspetto di una convocazione strumentale effettuata dal solo segretario, o da una parte del partito – ha detto Spicola – È bene, prima di convocare i sindacati, convocare gli organismi per fare sintesi e trovare una mediazione unitaria e con quella offrirsi alle parti sociali, oltre che ai siciliani”.
Oggi intanto riprende la settimana parlamentare con due sedute previste una per oggi e domani, quando dovrà essere presente il Governatore Crocetta per parlare all’Aula sulla attuale situazione politica.

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