Le perplessità dell’Ue sulla Legge di stabilità - QdS

Le perplessità dell’Ue sulla Legge di stabilità

redazione

Le perplessità dell’Ue sulla Legge di stabilità

venerdì 24 Ottobre 2014

Rispetto degli obblighi di bilancio, il Governo risponderà entro oggi

ROMA – È giunta a Roma la lettera sulla Legge di Stabilità della Commissione europea e il Governo italiano risponderà alla richiesta di chiarimento entro oggi, secondo l’annucio dato ieri dal ministero dell’Economia.
Sono due i punti che il commissario Ue, Jyrki Katainen chiede all’Italia di spiegare: “Perchè l’Italia programma di non rispettare il patto di stabilità nel 2015” e “come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nel 2015”. È quanto riporta la lettera inviata dall’Ue sulla legge di Stabilità italiana.
“Dall’analisi preliminare, sulla base dei conti degli uffici tecnici della Commissione Ue, l’Italia programma una significativa deviazione dagli aggiustamenti richiesti per centrare l’obiettivi di medio termine (il pareggio ndr) nel 2015”. È quanto rileva il commissario Katainen.
“La Commissione intende continuare il dialogo costruttivo con l’Italia per arrivare alla valutazione finale” della manovra e “gradirebbe il vostro punto di vista non appena possibile e preferibilmente entro il 24 ottobre”. Questo “per consentirci di tener conto delle valutazioni italiane nella prossima fase”, si legge ancora nella lettera.
La lettera inviata all’Italia “non pregiudica il risultato dell’analisi della Commission”: ha ribadito il portavoce del commissario Katainen, spiegando anche che rientra nell’ambito di un “processo in corso, con discussioni che proseguono”.
“La Commissione ha chiesto all’Italia informazioni aggiuntive che ne chiariscano le ragioni e i presupposti”, scrive il Tesoro nella nota che accompagna la lettera di Bruxelles, spiegando che “gli uffici tecnici del Ministero sono già in contatto con la direzione EcFin a Bruxelles, così come il Governo italiano è in contatto con la Commissione europea”.
Non c’è spazio per una mediazione, i miliardi sono quattro. Da qui due strade: o lo scontro o ci sono proposte alternative su cui si lavora in queste ore”, ha detto il premier Matteo Renzi, secondo quanto si apprende da chi è presente, nell’aprire l’incontro nella Sala Verde di Palazzo Chigi con le Regioni sulla Legge di Stabilità.
“La lettera e lo spirito del ‘Lodo Chiamparino’ è quello di rendere sostenibile la manovra evitando ricadute sia di tagli che aumenti della fiscalità. Rispettare i saldi non vuol dire che questi siano fatti solo di tagli”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino. “’incontro di oggi apre una fase nuova: quando ci si parla ma soprattutto si lavora insieme è sempre una buona premessa per trovare una soluzione. Siamo fiduciosi di riuscire a rendere sostenibile la manovra”
“Ognuno fa i suoi compiti a casa. Non diamo obblighi alle Regioni su come raggiungere gli obiettivi di riorganizzazione della spesa. Noi stiamo facendo la nostra revisione della spesa su tutto”, ha detto il sottosegretario Graziano Delrio. “Il governo sostiene con forza il principio dell’autonomia e della responsabilità” degli enti locali, sottolinea, nel raggiungimento degli obiettivi. “Siamo disponibili a lavorare insieme in tempi strettissimi per trovare soluzioni per applicare le riforme stabilite”, ha aggiunto.

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