Lo smartphone diventa un walkie talkie - QdS

Lo smartphone diventa un walkie talkie

Anna Rudelli

Lo smartphone diventa un walkie talkie

martedì 11 Novembre 2014

La startup americana OnBeep presenta Onyx, e lo smartphone diventa un walkie talkie per comunicare in gruppo: basta premere un pulsante 

Non si riesce a capire se oggi gli smartphone sono degli strumenti di lavoro, dei giocattoli o una via di mezzo tra le due cose. Di certo svolgono ancora la loro funzione principale, ovvero quella di telefoni con cui si possono anche mandare sms, ma ci sono un milione di altre attività che si possono svolgere con i cellulari. Per stare al passo coi tempi, ci si può informare sui migliori smartphone e trovare quello che faccia anche il caffè. Scherzi a parte, manca poco che arrivino anche a fare quello.  L’ultimissima novità è che fungono da walkie talkie per comunicazioni di gruppo. Vediamo come.
 
Innanzitutto magari non tutti sappiamo che i walkie talkie sono stati inventati negli Stati Uniti nel 1940 da Donald Wings e Alfred Gross, ingegneri presso la Galving Manufacturing Company, oggi Motorola, ed erano dei dispositivi che si trasportavano come degli zaini, sulle spalle. Dagli anni Quaranta a oggi sono stati fatti passi da gigante, e il walkie talkie del 2014 è collegato ad uno smartphone tramite un’app, si può appendere al collo oppure applicare sui propri indumenti.
 
L’aspetto è quello di un dischetto da hockey che, se connesso al proprio smartphone tramite Bluetooth (al momento è disponibile per i dispositivi Android e iOS), permette di mandare messaggi vocali in tempo reale. Il primo passo da fare, oltre a munirsi di Onyx, questo il nome dell’innovativo walkie talkie prodotto dalla startup americana OnBeep, è scaricare l’app dedicata e creare un gruppo di contatti. A questo punto si può selezionare il gruppo di persone a cui si vuole inviare un messaggio vocale. Perché l’utilità principale di questo dispositivo è che può essere usato per comunicare in gruppo.
 
Per fare tutto questo è sufficiente premere un bottone, non bisogna neanche tirare fuori dalle tasche o dalla borsa il proprio telefono. Il dispositivo è dotato di controlli per il volume e del pulsante mute. Si consiglia di creare gruppi che non superino le 12 persone, altrimenti la comunicazione potrebbe diventare insostenibile. E questo secondo alcuni è il punto debole di Onyx: qual è il valore aggiunto di spendere un centinaio di dollari (il costo di un singolo walkie talkie è di 99$, mentre la coppia costa 195$) per avere accesso ad un servizio limitato?
 
Il ragionamento che si potrebbe fare è che esistono già moltissime altre app di messaggistica gratuite, ma il team di OnBeep spezza una lancia a proprio favore, dicendo che Onyx è molto utile in quelle situazioni in cui non è possibile o non è sicuro utilizzare il proprio smartphone: ad esempio quando si è concentrati alla guida, oppure quando si è all’estero e si vuole comunicare in libertà con colleghi di lavoro, amici e parenti. 

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