Formazione: entro fine mese la terza annualità dell’Avviso 20 - QdS

Formazione: entro fine mese la terza annualità dell’Avviso 20

Michele Giuliano

Formazione: entro fine mese la terza annualità dell’Avviso 20

sabato 15 Novembre 2014

La Regione emana il decreto di finanziamento: entro 15 giorni dovranno partire le attività corsuali. Conti correnti dedicati al personale e assunzioni solo dall’albo degli operatori varato

PALERMO – Vede la luce la terza annualità del famoso e contestato Avviso 20 in Sicilia. L’assessorato regionale alla Formazione ha appena approvato il decreto 6.494 con il quale si formalizza la partenza delle varie attività formative con decine di lavoratori in meno, ore tagliate, paletti più corposi per gli enti e anche tanti dubbi sul futuro.
I soggetti le cui proposte di riedizione dei corsi sono state positivamente valutate sono obbligati, pena la revoca del finanziamento, ad avviare le attività entro e non oltre 15 giorni dalla data di pubblicazione del decreto stesso, quindi entro la fine di novembre. Ora scattano per l’appunto gli obblighi degli enti che sono chiamati a comunicare alla Regione la data di avvio dei singoli corsi, che corrisponderà alla avvenuta pubblicazione del bando di selezione degli allievi di almeno il 50 per cento dei corsi approvati.
Confermate le novità che erano state già preannunciate a suo tempo dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dall’ex assessore al ramo Nelli Scilabra: l’ente anzitutto avrà l’obbligo, se non lo ha già fatto, di costituire un conto corrente per le spese del personale, separato da quello per le spese di gestione. Dunque nelle richieste di liquidazione del finanziamento bisognerà scindere due macrovoci per acconti e saldo: “spese per il personale” e “spese per la gestione”.
Per “spese del personale” si intendono quelle sostenute per il pagamento dei contratti stipulati per la realizzazione delle attività formative oggetto di finanziamento, limitatamente a quelli a tempo indeterminato, stipulati nei confronti dei dipendenti facenti parte dell’albo dei formatori, nonché di quelli stipulati nei confronti dei lavoratori  già utilizzati per la realizzazione dei percorsi formativi della prima annualità.
 E’ consentita l’utilizzazione per mansioni operative dei componenti della compagine sociale, soggetta a specifica preventiva autorizzazione, a condizione che gli stessi risultino far parte dell’albo dei formatori e che la loro utilizzazione non comporti ulteriori corresponsioni che esuberino il trattamento economico derivante dal contratto collettivo nazionale di lavoro.
Ci sono dei paletti che dovranno essere rispettati o si rischia la revoca del finanziamento: tra le gravi violazioni la dichiarazione di esuberi in sede di presentazione delle proposte di riedizione dei corsi e la mancata adozione di tutti gli atti organizzativi e gestionali più idonei per ripianare lo stato di eccedenza del personale, oppure se in caso di ricerca personale non si attinga dall’“elenco per la mobilità orizzontale”.
Nel decreto c’è uno specifico articolo riguardo proprio all’utilizzo di altro personale al di fuori della pianta organica. L’ente è infatti obbligato, qualora non rinvenga nel proprio organico la professionalità necessaria, a reclutare il personale dall’apposito “elenco per la mobilità orizzontale” attraverso l’apposita banca dati informatizzata. La procedura selezionerà il personale tenendo conto della specifica competenza del lavoratore, come desunta dal profilo di inquadramento.
 


L’approfondimento. Assunzioni “fuori elenco” tramite evidenza pubblica
 
Cosa fare se l’ente non riesce a trovare la professionalità necessaria dall’apposito albo? “Qualora la procedura venga eseguita infruttuosamente – si segnala del decreto di finanziamento della terza annualità – l’ente potrà pubblicare sul proprio sito istituzionale, nonché presso il centro per l’impiego competente per territorio, apposito avviso di evidenza pubblica che dovrà, inoltre, essere inviato all’assessorato”.
I contratti di natura diversa da quelli a tempo indeterminato stipulati per la prima annualità potranno conservare la natura originaria, fatte salve le attualizzazioni normative. La selezione dalle liste di mobilità orizzontale è prevalente rispetto al mantenimento del personale reclutato dalle liste degli eccedentari per la realizzazione dell’annualità  2013-14 e alla riproposizione del  rapporto di lavoro dei  soggetti utilizzati per la  prima  annualità dell’Avviso 20. Infine le garanzie fideiussorie devono coprire l’intero importo del finanziamento. Possono essere rilasciate esclusivamente da istituti assicurativi che non hanno contestazioni pendenti da parte dell’Isvap, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.

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