Non guastate le feste con i fuochi d’artificio - QdS

Non guastate le feste con i fuochi d’artificio

Alberto Molino

Non guastate le feste con i fuochi d’artificio

sabato 27 Dicembre 2014

I consigli della Polizia di Stato per limitare i rischi nel “far festa”

CATANIA  – Un botto, delle urla, del sangue per terra. È questa la stessa scena che ogni anno si ripete per i fuochi  d’artificio di Capodanno e che per le precedenti festività del 2013 ha causato 2 morti in Campania e 361 feriti in tutta Italia. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i minori, ai quali i fuochi vengono venduti, il più delle volte, in modo illegale. Secondo la Polizia di Stato, infatti, i ragazzini al di sopra dei 14 anni possono acquistare soltanto prodotti pirotecnici “di libera vendita”, ma non quelli appartenenti alla IV e V categoria di gran lunga più pericolosi, destinati ad un pubblico adulto e di utilizzo, più che altro, professionale. Inoltre, fare esplodere fuochi d’artificio in un luogo pubblico è non soltanto perseguibile a norma di legge, ma punibile con il carcere.
Per evitare di restare vittime d’inneschi falliti, ritardi nello scoppio e botti inesplosi, con conseguenze gravissime come la perdita di un arto, della vista, dell’udito e, in taluni casi, la morte, le forze dell’ordine raccomandano, prima di tutto, di acquistare i prodotti pirotecnici da rivenditori autorizzati e non, come spesso accade, dai commercianti delle bancarelle ambulanti. La merce sicura di questo tipo presenta sempre un’etichetta riportante l’autorizzazione (numero di protocollo e data di fabbricazione) del Ministero dell’Interno e istruzioni chiare sulle modalità d’uso. Prima dell’accensione, poi, è bene assicurarsi che i fuochi non siano troppo vicini gli uni agli altri, in prossimità di persone, oggetti, liquidi e sostanze infiammabili. Maglioni di pile, fibre sintetiche, giacconi e tessuti acetati come quelli delle tute sportive possono prendere fuoco in un batter d’occhio; per questo e altri motivi, è raccomandabile allestire il proprio spettacolo pirotecnico all’aperto, possibilmente in ampi spazi, lontano da abitazioni, bambini e arbusti.
Se, infine, l’accensione non dovesse andare a buon fine, è meglio non raccogliere il botto inesploso, piuttosto avvertire le autorità e lasciare che se ne occupino loro. Purtroppo, sono tantissimi i casi di malfunzionamento, micce corte e scoppi ritardati. Restano ancora da non sottovalutare le cosiddette stelline, candeline, fontane, trottole, miccette e girelline che, seppur risulti possibile far detonare nel balcone, giardino e cortile di casa, è lo stesso consigliabile tenere a distanza di sicurezza da suppellettili, porte, tende, mobili e oggetti combustibili di qualsiasi tipo, in quanto perfino una piccola scintilla potrebbe comportare ustioni alle persone o essere causa di roghi.

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