L’irrinunciabile cenone delle famiglie italiane - QdS

L’irrinunciabile cenone delle famiglie italiane

redazione

L’irrinunciabile cenone delle famiglie italiane

mercoledì 31 Dicembre 2014

Prodotti tipici locali e serata in casa o al massimo in un agriturismo

ROMA – Cenone di fine anno a casa per due italiani su tre (64%), divisi tra chi preferisce organizzare nella propria abitazione (34%) e chi è stato invitato da amici o parenti (30%). Emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè condotta in vista del Capodanno, per i quale si prevede che saranno destinati alla tavola in media 76 euro a famiglia. Tra chi sceglie di mangiare fuori, il 9% va al ristorante, mentre il 5% preferisce l’agriturismo.
 
Dopo spumante e panettone, sul podio dei prodotti irrinunciabili delle feste di fine anno sale il cotechino o lo zampone che viene gustato a tavola da quasi tre italiani su quattro (73%) spesso in accoppiata con le lenticchie (78%). Le ostriche rimangono un must per appena il 9% degli italiani, mentre l’8% non rinuncia al caviale.
In forte crescita del 9% – continua la Coldiretti – è il menù a chilometri zero con i prodotti locali e di stagione che sarà servito al 43% degli italiani. Cambiano dunque le tavole del Capodanno – sottolinea Coldiretti – con un aumento del 6% di uva e lenticchie chiamate a portar fortuna contro la crisi, mentre quasi tre italiani su quattro (72%) festeggiano la notte più lunga dell’anno con il cotechino.
Si stima che saranno serviti 6,5 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi. Secondo Coldiretti, infine, per le feste correnti in Italia salteranno poco meno di 50 milioni di tappi di spumante Made in Italy che è irrinunciabile per l’89% degli italiani, mentre appena il 14% sceglie lo champagne.
Per il Presidente regionale di Terranostra Basilicata, Gennaro Mecca, “è un Natale in chiaroscuro quello che il mondo dell’agriturismo lucano sta vivendo quest’anno. Se è vero che le prenotazioni tengono, è anche vero che sono limitate nei giorni, mentre è la ristorazione a fare da traino, soprattutto però con il nocciolo duro dei clienti abituali. Anche i giovani si avvicinano al mondo degli agriturismi, grazie alla varietà dell’offerta in grado di accontentare tutti”. Crescono anche le vendite on-line, con il 38 per degli italiani che acquista sul web i regali di Natale con una positiva tendenza anche per le vendite degli alimentari che per la prima volta sono state regolamentate a livello europeo con l’entrata in vigore del regolamento che applica le norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

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