Scuola: tragedia sfiorata in istituto del milanese - QdS

Scuola: tragedia sfiorata in istituto del milanese

redazione

Scuola: tragedia sfiorata in istituto del milanese

venerdì 09 Gennaio 2015

Crollo di intonaco e mattoni. Sette bambini feriti, ma non in modo grave

SESTO SAN GIOVANNI (MI) – Parti di intonaco e mattoni del soffitto sono crollati in un’aula della scuola dell’infanzia Vittorino da Feltre. Sette bambini sono rimasti feriti in modo lieve e l’istituto è stato evacuato e dichiarato inagibile.
Il cedimento è avvenuto intorno alle 10,15 in una porzione centrale dell’aula e a cadere non sarebbe stato soltanto l’intonaco ma una parte della soletta, fatta di mattoni forati, che sono stati trovati a terra. Secondo quanto precisato, la porzione distaccata in una delle aule è di circa 3-4 metri quadrati. Il plesso scolastico che fa parte dell’Istituto comprensivo Rovani.
Nel corso della giornata sono stati dimessi dagli ospedali di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo e sono tornati a casa sei bambini che questa mattina sono rimasti feriti lievemente nel crollo. La bimba di 3 anni che è stata portata al Niguarda, accompagnata da un’insegnante, è ancora sotto osservazione ma gli esami hanno avuto esito negativo. A confermarlo è stata la stessa struttura sanitaria. La bimba è rimasta sotto osservazione, per verificare che l’incidente non abbia provocato altre conseguenze.
Secondo quanto riferito dal sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, non sarebbe stato un problema strutturale a causare il crollo dell’intonaco. “Sulla scuola – ha spiegato – non sono state fatte segnalazioni di nessun tipo. Mi hanno detto che è stato un evento non prevedibile, probabilmente dovuto a uno choc termico”.
Ieri mattina nell’istituto c’erano circa 120 bambini, parte sono stati portati a casa dai genitori, mentre una settantina hanno trovato ospitalità in una scuola superiore vicina.
Nei prossimi giorni, comunque, il sindaco ha intenzione di fare con tutti i genitori un incontro pubblico. La scuola, nel frattempo, “è stata chiusa per permettere i rilievi di controllo delle strutture da parte dei tecnici”.
“Ci preoccupa – ha concluso il sindaco – che queste non siano cose prevedibili, ma devo dire grazie a tutti per quanto hanno fatto”.
Nel frattempo, il Codacons è intervenuto in merito alla tragedia sfiorata, sottolineando come “il problema delle strutture scolastiche rappresenta una questione irrisolta nel nostro Paese. L’episodio odierno dimostra come troppe scuole in Italia non siano sicure e rappresentino un potenziale rischio per la salute di studenti, insegnanti e personale scolastico”.
“Basti pensare  – ha spiegato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – che oltre il 70% degli istituti esistenti nel nostro Paese presenta lesioni strutturali. Ci chiediamo che fine abbia fatto il Piano generale di edilizia scolastica, che i giudici hanno imposto di attuare a seguito della class action avviata dalla nostra associazione”.

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