Costo dell’elettricità in calo, nel primo trimestre 2015 -5,8% - QdS

Costo dell’elettricità in calo, nel primo trimestre 2015 -5,8%

Danilo De Luca

Costo dell’elettricità in calo, nel primo trimestre 2015 -5,8%

giovedì 22 Gennaio 2015

Confcommercio: nei primi tre mesi del nuovo anno si attende un calo del costo dell’elettricità per un risparmio totale di 763 milioni di euro  

Costo dell’elettricità in calo. È questa la buona notizia che si affaccia all’alba del nuovo anno. Dopo mesi di rincari e salassi, gli italiani possono sorridere in prospettiva futura, una prospettiva che si preanuncia un po’ più rosea in merito ai consumi energetici e ai relativi prezzi. Lo stato di crisi ha modificato le abitudini, spinto le famiglie a tagliare gli sprechi e ha dato maggior sviluppo alle potenzialità offerte dalla liberalizzazione del mercato energetico. In molti si sono adoperati, hanno acquisito informazioni e posto Illumia e le sue tariffe a confronto con quelle di Enel, Eni e quelle di tutti gli altri colossi del settore, sfruttando le potenzialità della rete. Ora arrivano anche ottimi segnali a livello legislativo, gli italiani spenderanno meno denaro in bollette.
 
Costo dell’elettricità: -5,8% nel primo trimestre 2015
Confcommercio ha reso noto l’Icet (Indice Costo Elettricità Terziario) relativo al primo trimestre del 2015. L’Icet tiene conto degli aggiornamenti delle condizioni economiche indicati dall’AEEG (Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico). Il nuovo aggiornamento ha prodotto l’abbassamento dell’Icet dai 135,64 punti dell’ultimo trimestre 2014 al 127,74 del periodo gennaio – marzo 2015, che si tradurrà in un abbassamento del 5,8% del costo dell’elettricità.
 
Si abbassa anche lo spread
Lo spread tra l’andamento dei prezzi dell’energia all’ingrosso e quello del costo delle forniture per le imprese del settore terziario si abbassa. Il primo parametro è calcolato in relazione all’Indice Prezzo Unico Nazionale del terziario (PUN terziario). L’abbassamento dello spread si traduce in una contrazione dei prezzi dell’energia. Secondo le rilevazioni del settore, tale contrazione sarà pari all’11%.
 
Diminuisce anche la spesa relativa al dispacciamento dell’energia
Il dispacciamento è l’attività di gestione delle disposizioni finalizzate all’uso e all’esercizio combinato degli impianti di produzione e della rete di trasmissione dell’energia elettrica. La riduzione della spesa di dispacciamento relativa al primo trimestre 2015 sarà pari all’8%. Una riduzione che sarà parzialmente compensata da un aumento dei costi relativi a trasmissione e distribuzione dell’energia, pari a un +3,4%.
 
Le ragioni delle contrazioni dei prezzi
Il costo dell’elettricità in ribasso è, in grossa parte, dovuto ai primi provvedimenti dell’Autorità in ossequio al nuovo pacchetto governativo ‘taglia bollette’, che dovrebbe portare a una diminuzione dei prezzi attraverso una riduzione media del 2,8% dei costi dell’energia (al netto dell’Iva). L’obiettivo ultimo è quello di ridurre del 10% il costo totale dell’energia. I provvedimenti descritti sopra porteranno a un risparmio di circa 763 milioni di euro; si tratta di un ottimo risultato, sebbene ancora lontanissimo dalla quota 10% fissata dal Governo. 

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