La mancata applicazione delle norme citate, stoppate in Sicilia dalla circolare 1/2011 dell’assessorato alle Autonomie locali, ha infatti impedito netti tagli al numero dei consiglieri comunali eletti. Soltanto nel 2014, per esempio, quelli eletti “abusivamente” sono stati 198, per uno spreco complessivo (nel quinquennio) pari a oltre 100 milioni di euro.
Adesso, per fortuna, la musica sembra stia per cambiare e i tagli, dopo anni di rinvii, dovrebbero finalmente tradursi in realtà.