Dei 179 mln disponibili speso solo il 47% contro il 93% della Lombardia, l’85% del Friuli e l’81% dell’Emilia Romagna. Ad oggi, unico interesse, reimpiegare i 1.800 ex sportellisti multifunzionali
Doveva essere, quasi quasi, la panacea di tutti i mali della disoccupazione, l’apriscatole dei problemi occupazionali dei giovani siciliani. Ed invece ad oggi è diventato solo un incubo. Stiamo parlando di “Garanzia Giovani”, programma finanziato dall’Unione Europea con tanti soldi ma che di fatto ad oggi si è rivelato molto più che un flop. E questo non perché non funzioni il sistema, tutt’altro: a non funzionare è l’ente attuatore, vale a dire la Regione Sicilia.
I numeri sono impietosi: la Sicilia è una della regioni italiane che è più indietro nell’avanzamento del programma che dovrebbe oltretutto completarsi entro il 31 dicembre di quest’anno, altrimenti l’Unione Europea si riprenderà tutte le somme non spese. A marzo 2015 è stato impegnato appena il 47,39 per cento delle risorse a disposizione, circa 179 mln di euro.