Psr 2014/20, al via i primi bandi - QdS

Psr 2014/20, al via i primi bandi

Chiara Borzi

Psr 2014/20, al via i primi bandi

martedì 12 Maggio 2015

A fine aprile (scadenza 15 maggio) emanato quello sull’agricoltura biologica, per i prossimi si attende l’approvazione del bilancio Ue. A disposizione degli agricoltori 50 mln per la conversione dei terreni, 160 mln per il mantenimento

PALERMO – Seppur già stato presentato, agricoltori e aziende agricole siciliane non possono ancora contare sul nuovo Psr che accompagnerà e sosterrà le attività regionali legate al primo settore fino al 2020. Come se da tradizione non bastasse il ritardo che in queste occasioni matura la burocrazia regionale, c’è da attendere anche che facciano il proprio corso i passi burocratici del Consiglio e il Parlamento Europeo.
Dall’assessorato all’Agricoltura siciliano lo stesso assessore Nino Caleca fa sapere, infatti, che la pubblicazione completa dei bandi del Psr 2014-2020 sarà possibile solo dopo che l’Europa avrà approvato il proprio bilancio. Il tutto dovrebbe avvenire durante l’estate, ma prima di agosto. La Sicilia ha comunque dei piccoli margini di manovra su cui lo stesso assessorato all’Agricoltura si sta già muovendo, per permettere almeno la promulgazione dei cosiddetti bandi che riguardano “la superficie”.
Il 23 aprile è stato emanato, con la collaborazione del dirigente generale del Dipartimento, Sara Barresi, il bando relativo all’attuazione della Misura 11 “Agricoltura Biologica” su tutto il territorio regionale, al fine di dare continuità di forme di sostegno tra la programmazione del PSR 2007/2013 e quella del PSR 2014/2020, ancora in fase di definitiva approvazione da parte dell’Ue.
La scelta di anticipare i termini rispetto alla formale approvazione del Programma di Sviluppo Rurale ancora in fase di esame da parte dell’Unione Europea – fanno sapere da Palermo – muove dalla volontà di non danneggiare gli agricoltori siciliani che, in relazione a tali ritardi, rischierebbero di perdere la stagione produttiva.
“Abbiamo deciso di anticipare i tempi rispetto all’approvazione del PSR per non fare gravare sugli agricoltori siciliani ritardi amministrativi non imputabili alla Regione Siciliana – aveva dichiarato ad aprile l’assessore Nino Caleca -. I tempi della natura spesso non sono compatibili con quelli della burocrazia. Con questa scelta evitiamo di perdere un’annualità del biologico. In questo settore continuiamo a puntare molto ed a destinare notevoli risorse perché la nostra Regione si qualifichi sempre più per un’agricoltura pulita e sana”.
A disposizione degli agricoltori siciliani ci sarà una dotazione complessiva di 210.000.000 di euro. Di questi, 50.000.000 saranno destinati alla conversione delle aziende all’agricoltura biologica e 160.000.000 al mantenimento delle strutture già esistenti.
Come fatto sapere dall’Assessorato, potranno partecipare al bando gli agricoltori “attivi”, sia come singoli che associati, intendendo con questo termine – secondo le ultime indicazioni dell’Unione Europea – gli imprenditori a titolo principale, i coltivatori diretti e quanti in possesso di una partita IVA attiva in campo agricolo. Non potranno accedere quanti hanno in corso un impegno assunto con la misura 214/1 del PSR 2007/2013.
Presupposto indispensabile è la piena disponibilità della superficie per tutto il periodo dell’impegno. La scadenza per la presentazione delle domande sarà il 15 maggio 2015. La data, però, potrà subire una variazione a seguito delle modifiche regolamentari in corso di decisione da parte dell’Ue. Infine, il sostegno verrà concesso sotto forma di importo a superficie (Euro/ettaro) in relazione al tipo di coltura e secondo valori che variano in relazione al tipo sottomisura utilizzata.
 


Il prossimo quello su implementazione del reddito
 
PALERMO – Oltre al bando sul biologico l’assessorato all’Agricoltura è a lavoro per emanare un secondo bando, ancora sulle superfici, ovvero quello relativo all’implementazione del reddito. “Abbiamo anticipato alcuni bandi – ha dichiarato al Quotidiano di Sicilia l’assessore Nino Caleca – ma abbiamo potuto farlo solo su quelli relativi alla superficie; dunque per questo è già stato pubblicato il bando sul biologico”. Ha scadenza 15 maggio. “Anticiperemo, pubblicandolo entro giugno, anche il bando sull’implementazione del reddito. Anche qui si parla di “aiuti sulle superficie”.
Per garantire sveltezza ai procedimenti che possono già essere attivati, Caleca ha promesso controllo personale sull’operato degli uffici. “Vigilerò sulla mia stessa burocrazia – ha dichiarato – per far sì che i lavoratori dell’assessorato si applichino per fare tutto per tempo”.
Caleca ha poi spiegato il motivo per cui gli agricoltori non possono ancora inoltrare richieste sulle altre misure previste dal Psr. “Ulteriori bandi non possono essere anticipati perché si attendono tempi e scadenze dall’Europa. La maggior parte potranno essere pubblicati solo dopo che Bruxelles avrà approvato il proprio bilancio, ciò entro giugno o luglio. Si partirà, quindi, da settembre”.

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