Aeroporti siciliani, un volo verso il "verde" - QdS

Aeroporti siciliani, un volo verso il “verde”

Rosario Battiato

Aeroporti siciliani, un volo verso il “verde”

lunedì 20 Luglio 2015

Da Enac i risultati sul progetto per l’efficientamento energetico delle strutture aeoportuali. Catania consuma meno di Palermo. Emissioni di CO2: le infrastrutture nazionali devono migliorare per adeguarsi agli standard europei

PALERMO – Aeroporti più verdi con l’efficienza energetica. Nei giorni scorsi l’Enac (ente nazionale aviazione civile) ha presentato i risultati del progetto “Efficientamento energetico e ottimizzazione del sistema delle strutture aeroportuali presenti nelle regioni obiettivo convergenza” relativo al Programma operativo interregionale (Poi) Energie 2007-2013. Tra gli scali inseriti nel progetto e che quindi hanno beneficiato di un audit energetico e delle relative certificazioni anche Catania, Palermo, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa.
Il complesso dell’industria aeronautica, stando ai dati presentati dall’Enac, produce circa il 2% di tutte le emissioni di CO2 prodotte dall’uomo, e il settore dell’aviazione si prende il 12% delle emissioni complessive di CO2 generate a livello mondiale da tutte le modalità di trasporto. Numeri che possono ancora migliorare e l’Italia vuole essere in prima linea anche in vista delle scadenze europee in materia di riduzione delle emissioni. Nella prossima riunione del consiglio di amministrazione dell’Enac, verrà avanzata la proposta di “un ulteriore efficientamento energetico da richiedere a tutti i gestori aeroportuali che saranno chiamati, ad esempio, a ridurre le emissioni anche attraverso l’adozione, nel giro di breve tempo, di mezzi elettrici da utilizzare per le operazioni sui piazzali e nelle aree interne al sedime aeroportuale”.
Gli obiettivi sono svariati e vanno nella direzione della riduzione dell’impatto ambientale del settore agendo, allo stesso tempo, in direzione dell’efficientamento energetico delle infrastrutture aeroportuali esistenti.
La diagnosi energetica delle infrastrutture aeroportuali, spiegano dall’Enac, permette di definire il comportamento energetico, individuandone innanzitutto il livello di qualità e pertanto “i punti deboli e gli interventi migliorativi che possono essere realizzati per renderle più efficienti, nonché diminuire i costi e ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera”. L’esecuzione del servizio di diagnosi, in attuazione del progetto del 2013 e a seguito di gara europea, si è concluso a fine 2014 con esiti significativi e risultati che pongono le basi per procedere a interessanti interventi di efficientamento energetico degli edifici aeroportuali che “potrebbero rientrare in ipotesi di finanziamento nell’ambito del Poi Energia”.
Sul fronte dei consumi energetici globali delle aerostazioni ci sono, in ordine di classifica, Catania, Lampedusa e Pantelleria che consumano meno di 126,75 kWh/mc (la media dei 15 aeroporti selezionati), mentre Trapani e Palermo la superano di poco. Diversa è la situazione relativa ai consumi energetici globali degli uffici che vedono soltanto Lampedusa inferiore alla media, mentre Catania (Sac e polizia municipale) e Palermo (ex arrivi, ex partenze, ex Ced) superare la media. 
Un ulteriore capitolo meritano gli aeroporti di Pantelleria e Lampedusa. Per gli scali delle isole minori, infatti, è stato condotto uno studio di fattibilità con l’obiettivo di individuare le migliori soluzioni di intervento per la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Nel 2013 è stato sviluppato uno Studio di fattibilità per l’individuazione delle opportunità di intervento per la produzione di energia da fonti rinnovabili presso i due scali. “Lo Studio – riposta lo studio Enac – si è concluso con la proposta di alcune possibili configurazioni impiantistiche minieoliche ad asse verticale, integrate da fotovoltaico e da sistemi di accumulo energetico, inclusa un’ipotesi di impianto pilota di immediata realizzabilità”. A tal proposito nel 2015 verrà realizzato un impianto “pilota” di produzione da Fonte Energetica Rinnovabile (Fer) presso l’aeroporto di Pantelleria.

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