Disastro Ilva di Taranto, 47 i rinviati a giudizio - QdS

Disastro Ilva di Taranto, 47 i rinviati a giudizio

Patrizia Penna

Disastro Ilva di Taranto, 47 i rinviati a giudizio

venerdì 24 Luglio 2015

Tra questi anche l’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola

TARANTO – Tutti rinviati a giudizio i 47 indagati (44 persone fisiche e 3 società) nell’ambito del maxi procedimento sul disastro ambientale dell’Ilva di Taranto. Tra questi, anche l’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola il quale ha parlato di un teorema accusatorio “inconsistente”.
“Sarei insincero – ha dichiarato – se dicessi, come si usa fare in queste circostanze, che sono sereno. Sento come insopportabile la ferita che mi viene inferta da un’accusa che cancella la verità storica dei fatti: quella verità è scritta in migliaia di atti, di documenti, di fatti. Io ho rappresentato la prima e l’unica classe dirigente che ha sfidato l’onnipotenza dell’Ilva e che ha prodotto leggi regionali all’avanguardia per il contrasto dell’inquinamento ambientale a Taranto”.
“Viva soddisfazione” è stata inoltre espressa dall’ex governatore, per la piena assoluzione dell’ex assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro, che rispondeva di un’accusa che offendeva la sua storia di uomo e di magistrato”.
 “Ambiente svenduto” si preannunciacome uno dei più grandi processi per inquinamento d’Italia. Inizierà il 20 ottobre prossimo e, oltre a Vendola, vedrà sul banco degli imputati alcuni rappresentanti della famiglia Riva, il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, accusato di abuso d’ufficio per non aver assunto misure contro l’inquinamento. Ed infine anche dirigenti dello stabilimento per il reato di omicidio colposo per la morte di due operai deceduti nello stabilimento nel 2013.
“Non è escluso che l’incidente nell’altoforno dello stabilimento Ilva di Taranto, in cui ha perso la vita un operaio, sia stato dovuto a un “errore umano”. Lo ha precisato il commissario straordinario Enrico Laghi, rispondendo ad una domanda a margine di un’audizione davanti alle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera. Se l’Ilva supererà i suoi “problemi”, già dal 2017 tornerà alla “piena operatività” con un “Ebitda di consistenza più che notevole”. Ad affermarlo il commissario straordinario Piero Gnudi in un’audizione nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera.

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