Fresche e inquinate acque di Sicilia. Ecco i punti segnalati da Goletta verde - QdS

Fresche e inquinate acque di Sicilia. Ecco i punti segnalati da Goletta verde

Rosario Battiato

Fresche e inquinate acque di Sicilia. Ecco i punti segnalati da Goletta verde

martedì 28 Luglio 2015

Nell’ultimo controllo effettuato dall’imbarcazione di Legambiente fuorilegge ben diciotto zone su ventisei. Record negativo per Palermo, eppure anche le altre province non stanno benissimo

PALERMO – Non stanno affatto bene le acque costiere di Sicilia. Diciotto campionamenti sui ventisei eseguiti presentano una carica batterica elevata, superiore alle soglie stabilite dalla legge e quindici, principalmente alle foci di fiumi, torrenti e scarichi, risultano essere “fortemente inquinati”.
I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente. “I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) – spiegano dall’associazione – e abbiamo considerato come ‘inquinati’ i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e ‘fortemente inquinati’ quelli che superano di più del doppio tali valori”.

Cominciamo il nostro giro di Sicilia dal palermitano dove sono stati effettuati ben sette prelievi e solo uno entro i limiti. Fortemente inquinati i campioni prelevati presso la spiaggia in località Bandita, lo sbocco della fogna presso la diga foranea al porto di Terrasini, lo sbocco dello scarico a mare di corso Bernardo Mattarella a Villagrazia di Carini, il pennello (sfioratore) di corso Italia in località Aspra, lo sbocco scarico acque bianche presso spiaggia Sarella, entrambi a Bagheria. Soltanto “inquinato” il campione prelevato nella spiaggia tra la capitaneria e il vecchio oleificio nei pressi del porto di Termini Imerese.

Nel siracusano fortemente inquinati i due prelievi effettuati alla foce del canale Grimaldi in località porto Grande-zona Pantanelli a Siracusa e alla foce Mastringiano nella zona industriale di Priolo. Stesso risultato in provincia di Catania per i campioni prelevati alla spiaggia libera in località Lidi Playa e allo sbocco dello scarico fognario sul lungomare Galatea del comune di Aci Castello. Soltanto due prelievi su cinque in provincia di Messina hanno ottenuto il marchio di fortemente inquinato (foce del fiume Alcantara in località San Marco a Calatabiano e foce del torrente Termini o Patrì nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto). A Trapani la metà dei prelievi (due su quattro) ha evidenziato cariche batteriche oltre i limiti di legge: fortemente inquinato il campionamento effettuato allo sbocco del depuratore della frazione Marinella di Selinunte e inquinato quello alla foce del fiume Modione, entrambi a Castelvetrano.

Fortemente inquinati due prelievi nell’agrigentino (alla foce del torrente Canzalamone nel comune di Sciacca e presso lo sbocco del depuratore alla foce del fiume Salso a Licata) così come quelli relativi all foce del fiume Gattano nel comune di Gela. Nel ragusano è risultato inquinato il campionamento alla foce fiumara di Modica nel comune di Scicli, in contrada Arizza. Entro i limiti l’acqua davanti la spiaggia di piazza Mediterraneo a Marina di Modica.

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