Partito il progetto di sperimentazione per l'apprendistato - QdS

Partito il progetto di sperimentazione per l’apprendistato

redazione

Partito il progetto di sperimentazione per l’apprendistato

martedì 20 Ottobre 2015

All’accordo in Conferenza Stato Regioni è seguito l’avviso di Italia Lavoro: verranno selezionati 300 Centri di Formazione “duale” . Previsti l’inserimento di 60 mila giovani e la stipula di 15 mila contratti da qui a due anni. Coinvolte anche le imprese

ROMA – Con l’Avviso pubblico di Italia Lavoro finalizzato ad “azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale”, è partita nei giorni scorsi la sperimentazione per l’apprendistato formativo contenuta nel decreto legislativo sulle politiche attive del Jobs Act.
L’Avviso di Italia Lavoro viene dopo l’Accordo siglato in Conferenza Stato Regioni sulle modalità di attuazione della sperimentazione e dopo che la stessa Conferenza, il 2 ottobre, aveva dato parere favorevole allo schema di Decreto del Ministro del Lavoro, di concerto con il Ministro dell’Istruzione e il Ministro dell’Economia, che definisce gli standard formativi e i criteri generali per la realizzazione dei nuovi percorsi formativi del sistema duale in apprendistato.
Prende così il via un progetto volto a ridurre l’abbandono scolastico e a rendere più efficace per i nostri giovani il conseguimento di competenze professionali apprezzate dal mercato del lavoro.
“Con l’avvio della sperimentazione – sottolinea Luigi Bobba, Sottosegretario al Ministero del Lavoro – vogliamo dare una significativa svolta sia all’apprendistato formativo, che languiva da molti anni ed era ormai ridotto a meno di 3.000 contratti di lavoro, sia alle Istituzioni formative che cominceranno ad essere valutate per la capacità di far conseguire una maggiore occupazione ai giovani che svolgono percorsi di istruzione e formazione professionale”.
Attraverso questo Avviso pubblico verranno selezionati 300 Centri di Formazione Professionale che proporranno ai giovani percorsi formativi di tipo duale: ovvero metà dell’orario ordinamentale di studio verrà svolta presso l’istituzione formativa e la rimanente metà sarà svolta in impresa anche attraverso il nuovo apprendistato formativo di primo livello e terzo livello recentemente riformato dal Decreto legislativo numero 81 del 15 giugno. L’impiego di risorse destinate alla sperimentazione consentirà di poter avviare verso questi percorsi formativi, nel prossimo biennio, circa 60 mila giovani con un risultato atteso di circa 15 mila nuovi contratti di apprendistato formativo e di circa 40/45 mila percorsi di alternanza.
Le 300 strutture formative che verranno selezionate dovranno possedere requisiti di idoneità ed esperienza nella gestione di stage e tirocini curriculari, avere una consolidata pratica nei rapporti con le imprese del territorio e possedere adeguati laboratori che possano simulare i contesti produttivi; dovranno inoltre essere accreditate nelle Regioni per la gestione dei percorsi formativi che fanno conseguire la qualifica e il diploma professionale.
La stessa sperimentazione, che prenderà avvio dopo la selezione delle strutture formative, mira al più ampio coinvolgimento delle imprese, che potranno beneficiare – grazie al Jobs Act – di un consistente abbattimento del costo del lavoro per l’apprendistato formativo. Potranno inoltre accedere ad un bonus sia nel caso di nuova assunzione di apprendisti sia quando ospitino giovani studenti nei percorsi formativi di alternanza rafforzata.

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