La Commissione europea ha approvato i programmi del prossimo Piano di sviluppo rurale. Un volano economico di quasi 21 mld, in Sicilia 2,2 mld. Si attendono i bandi
ROMA – Ci sono opportunità di insediamento nell’agricoltura italiana per almeno 20mila giovani con l’approvazione da parte della Commissione Europea di tutti i Programmi di sviluppo rurale (Psr) presentati dall’Italia.
Lo afferma Coldiretti nel sottolineare che “con il via libera comunitario prende finalmente il via un volano economico di quasi 21 miliardi di euro fino al 2020 per le campagne. Con interventi regionali a sostegno non solo del primo insediamento dei giovani ma anche per ammodernamento delle imprese sino al sostegno delle filiere corte, oltre che interventi nazionali particolarmente importanti, quali la gestione del rischio il piano irriguo e la biodiversità animale”.
I primi bandi per i giovani sono già partiti in Toscana con 1800 domande presentate da giovani mentre in Emilia Romagna, dove il bando chiuderà il 1 dicembre, le domande presentate sino ad ora sono oltre 500 ma presto le opportunità si apriranno in tutte le Regioni.
Gli interventi che si rivolgono a giovani agricoltori tra 18 e 40 anni non compiuti possono arrivare ad offrire – spiega la Coldiretti – fino a 70.000 euro a fondo perduto per iniziare l’attività oltre a un contributo a fondo perduto sugli investimenti aziendali che può arrivare sino al 60%. I giovani della Coldiretti hanno costituito una apposita task force informativa nonché tutor, corsi di formazione e consigli per accesso al credito.
“C’è un intero esercito di giovani che sta prendendo in mano un settore considerato vecchio, saturo e inappropriato per immaginare prospettive future per costruire un Paese migliore per se stessi e per gli altri”, afferma Maria Letizia Gardoni delegata dei giovani della Coldiretti.
“Abbiamo di fronte una occasione forse irripetibile per sostenere il grande sforzo di rinnovamento dell’agricoltura italiana e di sostenere la competitività delle imprese” conclude il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare “l’importanza del dialogo con la pubblica amministrazione per rendere piu’ agevole e veloce l’accesso alle misure previste dai Piani”.
“I fondi del programma di sviluppo rurale cambieranno il volto dell’agricoltura siciliana”. è quanto hanno affermato il presidente e il direttore di Coldiretti Sicilia, Alessandro Chiarelli e Prisco Lucio Sorbo commentando il disco verde della Commissione europea al PSR della Sicilia, che potrà contare su 2,2 miliardi di fondi per il periodo 2014- 2020: 1,3 miliardi di euro dal bilancio Ue e 874 milioni di euro di cofinanziamento nazionale.
“Si tratta di un patrimonio che andrà ai veri agricoltori – hanno aggiunto – e che svecchieranno il settore grazie alle risorse destinate ai giovani che vorranno insediarsi. Tra le priorità e al fine di mantenere inalterato il primo posto della produzione biologica ci sono i fondi per le produzioni bio con incentivi adeguati”.