Aste e fallimenti, serve trasparenza - QdS

Aste e fallimenti, serve trasparenza

Oriana Gionfriddo

Aste e fallimenti, serve trasparenza

giovedì 10 Dicembre 2015

La facoltà di pubblicazione sui quotidiani dipende dai giudici (L. 132/15) per arrivare a tutti i cittadini. Web incapace di smaltire vendite e immobili, che si accumulano bloccando i Tribunali

PALERMO – La legge n. 132/15 “Misure urgenti in materia fallimentare civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria”, ha reso la pubblicazione degli avvisi per aste e fallimenti obbligatoria sul web e facoltativa sui quotidiani.
Si tratta di un provvedimento contro la trasparenza, l’interesse dei cittadini e persino dei debitori a carico dei quali vi è la procedura esecutiva, che rischia oltretutto di ingolfare ulteriormente gli uffici giudiziari, impossibilitati a smaltire i fascicoli, destinati ad accumularsi sulle scrivanie.
Occorre dunque pensare all’interesse generale, evitando di agevolare i beni informati limitando la concorrenza a spazi web frequentati soltanto dagli addetti ai lavori. Ecco, dunque, che i quotidiani diventano strumenti per favorire la trasparenza.
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