Rischio di cartelle esattoriali per chi paga le multe con la carta di credito - QdS

Rischio di cartelle esattoriali per chi paga le multe con la carta di credito

Dorotea Di Grazia

Rischio di cartelle esattoriali per chi paga le multe con la carta di credito

giovedì 28 Gennaio 2016

I pagamenti elettronici hanno effetto solamente dalla data in cui è stata accreditata la somma dovuta. Stesso principio per il bonifico bancario: chi non vuole incorrere in sorprese saldi con molto anticipo

ROMA – Pagare la multa con strumenti elettronici potrà comportare il rischio di una cartella esattoriale.
A stabilirlo è la circolare 300/A/227/16/127/34 che è stata emanata il 14 gennaio dal ministero dell’Interno: i pagamenti elettronici hanno effetto solamente dalla data in cui è stata accreditata la somma dovuta a seguito della sanzione. Quindi chi intende pagare una multa con la carta di credito o il bonifico bancario, deve provvedere a farlo con molto anticipo rispetto alle scadenze stabilite dalla legge; in caso contrario, non potrà usufruire dello sconto del 30% per chi paga la multa entro cinque giorni dalla notifica o addirittura rischia di avere la sanzione raddoppiata se paga dopo 60 giorni.
Si tratta di provvedimenti, giunti dopo alcune ricerche dei tecnici ministeriali, che deteriorano il già debole rapporto tra Stato e cittadini e che si scontrano con la volontà dei rappresentanti statali di aumentare l’utilizzo della carta di credito, in una prospettiva a supporto dell’antievasione fiscale.
Le cartelle esattoriali giungeranno per coloro che hanno pagato in prossimità della data di scadenza, tanto da non permettere alla banca di effettuare l’accredito in tempo sul conto dell’organo di polizia che ha emesso la sanzione. Per chi, prima di ora, non era a conoscenza di questa novità e senza volerlo ha sforato la scadenza, dovrebbe ricevere una cartella dove è specificata la differenza tra la somma aumentata che era dovuta il giorno dell’accredito, oltre alle spese relative alla cartella, e quella realmente pagata.
Per i “morosi” vi è la possibilità di fare ricorso e molto probabilmente chi ha ricevuto la multa prima dell’emanazione della circolare, non dovrà pagare la somma.
Gli organi di Polizia saranno comunque intenzionati a recuperare le differenze non pagate visto che ricade su di loro il rischio di una condanna, da parte della Corte dei Conti, per danno erariale.
A deteriorare ulteriormente il rapporto con i cittadini vi è il problematico sistema di pagamento delle multe: le spese di notifica infatti mutano a seconda che il verbale sia stato inviato con successo sin dal primo tentativo o sia rimasto bloccato per più di dieci giorni nell’ufficio postale.
Chi spera in una sua futura eliminazione dalla riforma del Codice della strada, deve sapere che esiste da due anni un disegno di legge delega che è considerato uno dei prossimi punti da affrontare al più presto in Parlamento.
Coloro che non possono evitare il pagamento con i mezzi elettronici, dovranno premurarsi ad effettuare l’accredito entro tre giorni prima della scadenza.

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