Opportunità per sviluppo ricerca con il programma Ue “Capacità” - QdS

Opportunità per sviluppo ricerca con il programma Ue “Capacità”

Antonio La Ferrara

Opportunità per sviluppo ricerca con il programma Ue “Capacità”

venerdì 20 Novembre 2009

Possono accedere le strutture site nelle regioni di convergenza e nelle regioni ultraperiferiche. I progetti vanno proposti da un unico ente di ricerca pubblico o privato

PALERMO – Nell’ambito del 7° Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, sottoprogramma specifico “Capacità”, è stato pubblicato il 30 luglio 2009, nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C177 del 30 luglio 2009, un invito a presentare proposte avente come obiettivo quello di  liberare e sviluppare il potenziale di ricerca degli enti di ricerca nelle Regioni di convergenza dell’UE e nelle regioni ultraperiferiche; l’identificativo dell’invito è FP7-REGPOT-2010 – e la data discadenza per la presentazione dei progetti è il 17 dicembre 2009.
Tra le condizioni di ammissibilità è importante ricordare che i criteri generali e i vari regimi di  finanziamento sono indicati nel programma di lavoro e nella guida per i candidati.
Le norme riguardanti la partecipazione stabiliscono che i progetti dovranno essere proposti da un unico ente di ricerca pubblico o privato, di dimensioni significative, quali Dipartimenti Universitari,  Facoltà, Istituti di ricerca specializzati o laboratori di ricerca di importanti dimensioni, con almeno 10  ricercatori esperti, che hanno sede nelle regioni di convergenza dell’Ue (Regioni in ritardo di sviluppo come la Sicilia) e nelle regioni ultraperiferiche. Questi enti di ricerca non devono essere una filiale o una succursale di un altro soggetto giuridico stabilito in un Paese diverso. I progetti devono realizzare obbligatoriamente una cooperazione con almeno 3 ricerche eccellenti  instaurando un partenariato con organizzazioni con sede in almeno 3 diversi Stati membri o Paesi associati, diversi da quello del richiedente.
Il contributo comunitario previsto per le azioni di coordinamento e di supporto (Support Action) è pari a 4 milioni di euro, mentre il contributo complessivo ammonta a 31 milioni di euro.
I criteri di valutazione (compresi i pesi e le soglie) e sub-criteri con l’ammissibilità, i criteri di selezione e di aggiudicazione per i vari meccanismi di finanziamento sono indicati nel programma di lavoro.
Si stima che la valutazione dei risultati sarà disponibile entro 4 mesi dopo le date di chiusura; si stima che i primi accordi di sovvenzione relativi ad un invito entreranno in vigore 9 mesi dopo le date di chiusura.
Conformemente al programma di lavoro, l’invito prevede la possibilità di utilizzare tassi forfettari per coprire le spese di soggiorno sostenute dai beneficiari durante il viaggio effettuato. Per trovare ulteriori informazioni è possibile visitare il seguente sito web: http://cordis.europa.eu/fp7/find-doc_en.html sotto la voce “documenti di orientamento” / tariffe Flat per indennità giornaliere.
 

 
Rimborso costi indiretti ammissibili non può superare il 7% costi diretti
 
PALERMO – Per quanto riguarda il metodo di calcolo dei costi indiretti, la Commissione europea ha deciso di estendere la possibilità di utilizzare il tasso specifico del 60% per i costi indiretti, (applicabile a determinate condizioni, enti non-profit, organismi di ricerca, istituti di istruzione secondaria superiore e Pmi) per l’intera durata del 7PQ (Settimo Programma Quadro); ad ogni modo, indipendentemente dal metodo di calcolo dei costi indiretti, il rimborso dei costi indiretti ammissibili non può superare il 7% dei costi diretti ammissibili, ad esclusione dei costi diretti ammissibili di subappalto e dei costi di rimborso delle risorse messe a disposizione da terzi che non sono utilizzate nei locali del partecipante.
Si ricorda che la DG Ricerca della Commissione ha adottato una nuova strategia  rafforzata di controllo volta a individuare e correggere gli errori nelle dichiarazioni di costi nei progetti presentati sulla base dei principi di revisione professionale. Come risultato si avrà che il numero dei controlli e dei partecipanti verificati aumenterà notevolmente e la Commissione garantirà un adeguato scambio di informazioni. Maggiori e approfondite informazioni possono essere trovate sul sito http://cordis.europa.eu/audit-certification/home_en.html.

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