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Palermo – Anello, passante e collettore, la città è un cantiere aperto

Gaspare Ingargiola

Palermo – Anello, passante e collettore, la città è un cantiere aperto

sabato 04 Giugno 2016

Lo sviluppo passa dalle opere pubbliche, che producono inevitabili ripercussioni sul traffico. Al quadro degli interventi si aggiunge il rifacimento dell’asfalto in numerose arterie

PALERMO – Tra anello e passante, il disinquinamento della costa e la semplice manutenzione delle strade, il centro del capoluogo siciliano si è ormai trasformato in una maxi trincea a cielo aperto con un impatto inevitabilmente negativo sul traffico. Non bisogna ovviamente dimenticare che a opere ultimate i palermitani beneficeranno di un mare più pulito e di mezzi di trasporto più rapidi, come dimostra già adesso il diffuso utilizzo della metropolitana urbana e del tram. Per adesso, però, a pagarne le conseguenze sono i palermitani che per scelta o per necessità prendono l’auto e si ritrovano imbottigliati tra le transenne di via Roma, via Emerico Amari, via Cavour, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele. Vediamo qual è lo stato dell’arte dei cantieri disseminati per la città.
PASSANTE – I lavori procedono regolarmente e il Consiglio ha approvato la variante per abbattere cinque palazzine in vicolo Bernava, la cui stabilità è stata messa a repentaglio da una falda acquifera sotterranea che da tempo blocca gli scavi nella zona del Tribunale. Alla Stazione Notarbartolo gli operai stanno montando la talpa meccanica Tbm denominata “Marisol”, che scaverà la galleria fino a De Gasperi.
ANELLO – Le cose non vanno particolarmente bene. Qualche giorno fa si è guastata la trivella del cantiere di via Amari e la conseguente fuoriuscita di olio ha imbrattato locali e marciapiedi. Da settimane l’Amministrazione comunale sta trattando con la commissariata Tecnis un cronoprogramma scritto che vincoli il colosso catanese a una data certa per la fine dei lavori, che “vantano” un anno e mezzo di ritardo. Nonostante il disagio per la città Rfi e Italferr hanno spiegato a chiare lettere che non ci sono le condizioni per rescindere il contratto. Da qui la richiesta di un impegno formale, messo nero su bianco.
COLLETTORE – Un difetto di comunicazione tra la Sikelia e il Comune ha scatenato per due giorni il caos tra via Cavour e via Roma. Le due parti non si sono intese sulla data di inizio degli scavi e il traffico è andato in tilt. La Sikelia ha avviato le operazioni di verifica di eventuali interferenze prima di procedere allo spostamento dei sottoservizi, la prima fase di un più complesso progetto di disinquinamento della costa con la realizzazione del collettore fognario alla Cala. I lavori interesseranno il lato monte fino al 30 giugno, poi si sposteranno sul lato mare sullo stesso incrocio. Dopo due giorni infernali Palazzo delle Aquile ha stravolto la viabilità della zona per rendere la circolazione più fluida. In particolare nel tratto di via Roma tra via Lombardi e via Cavour è stata istituita una corsia – adiacente a quella esistente – riservata agli autobus e ai veicoli delle forze dell’ordine e di emergenza in direzione Stazione Centrale. Tutti gli altri mezzi dovranno seguire un altro percorso: via Lombardi, piazza Colonna, via Cavour, via Carella, via Bentivegna. Inoltre, per la durata dei lavori sarà disattivato il semaforo Roma-Cavour. In questi giorni anche i mezzi Amat hanno dovuto adattarsi: il 101 per esempio ha preso dal mare per poi risalire da via Lincoln, mentre il 102 invece di passare da via Roma ha deviato verso corso Alberto Amedeo e piazza Indipendenza per poi scendere da corso Tukory verso la Stazione Centrale. Ovviamente qualunque discorso sulla pedonalizzazione di via Roma (i commercianti avevano chiesto di sperimentare la chiusura fra corso Vittorio e via Cavour) è rinviato a data da destinarsi.
RAP – La mappa dei cantieri non finisce qui, perché dal 6 giugno cominceranno i lavori di rifacimento del manto stradale in corso Vittorio da Porta Nuova a via Roma e successivamente in via Maqueda dai Quattro Canti a piazza Giulio Cesare. “I lavori di pavimentazione a opera della Rap – si legge in una nota di piazza Pretoria – dureranno dodici giorni lavorativi. A conclusione dei lavori, verrà emessa un’ordinanza da parte dell’Ufficio Mobilità che di fatto amplierà la pedonalizzazione delle due strade, rendendo sempre di più restrittivo il provvedimento su corso Vittorio Emanuele, che sarà dunque sempre più pedonale. Ulteriori ordinanze successive regolamenteranno lo svolgimento dei lavori di rifacimento del manto stradale nel tratto di corso Vittorio Emanuele compreso fra via Roma e i Quattro Canti”.
BORGATE – Per evitare di appesantire anche la Favorita e le borgate marinare, l’Amministrazione ha imposto lo stop agli scavi dal 13 giugno al 24 settembre a Mondello, Addaura, Partanna Mondello, Arenella, Vergine Maria e Sferracavallo – inviando una copia dell’ordinanza a Enel, Vodafone, Telecom, Infratel, Wind, Fastweb, Bt Italia e Terna – e ha vietato qualunque manifestazione – sportiva e non – nella Real Tenuta fino al 30 settembre.

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