Agricoltura: +12% lavoratori under 35 - QdS

Agricoltura: +12% lavoratori under 35

redazione

Agricoltura: +12% lavoratori under 35

mercoledì 06 Luglio 2016

Coldiretti: l’incremento per il corrente anno riguarda sia il lavoro dipendente (+15%) sia quello indipendente (+9%). Si stima che nel settore durante l’estate troveranno occupazione nei campi quasi 150 mila giovani

PALERMO – Cresce il numero di under 35 che sceglie di lavorare in agricoltura. Nel 2016 sono infatti aumentati del 12 per cento i ragazzi italiani under 35 anni che hanno scelto di lavorare in agricoltura, una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori che costituiscono uno dei principali vettori di crescita del settore agroalimentare italiano grazie ad una capillare e rapida acquisizione di processi innovativi che spingono l`occupazione. è quanto emerge dalla prima analisi “Lavoro giovanile in agricoltura nel 2016” effettuata dalla Coldiretti su dati Istat relativi al primo trimestre dell`anno, diffusa in occasione dell`accordo Coldiretti, ministero del Lavoro e Google su “Crescere in digitale” con la presenza del presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo e di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro.
L`aumento dei giovani lavoratori agricoli nelle campagne riguarda sia gli occupati dipendenti, che crescono del 15 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015, sia quelli indipendenti (imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari o soci di cooperative agricole) che vedono una crescita del 9 per cento.
L`incremento – aggiunge Coldiretti – si registra sia tra i ragazzi (+16 per cento) che per le ragazze (+5 per cento), a testimoniare che l`appeal del settore agricolo tra i giovani è ormai trasversale ai generi. Un risultato record rispetto al dato generale che vede l`occupazione giovanile nei vari settori crescere dell`1 per cento, frutto di un avanzamento del 2 per cento per commercio, alberghi e ristoranti e del 3 per cento negli altri servizi, mentre arretra, sia pure leggermente, l`industria.
Si stima che nel settore durante l`estate – sottolinea la Coldiretti – siano occupati nei campi quasi 150 mila giovani di età inferiore ai 35 anni sia nelle attività tradizionali di raccolta sia in quelle innovative che vanno dall`animatore negli agriturismi alla manutenzione del verde, dall`addetto alla vendita diretta di prodotti tipici nei mercatini alla cura degli animali fino agli addetti ai campi estivi per i più piccoli.
Per i giovani lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro, anche fare una esperienza diretta in simbiosi – spiega la Coldiretti – con la natura, i suoi prodotti e una cultura che ha fatto dell`Italia un Paese da primato a livello internazionale nell`offerta di alimenti e vini di qualità. Non è un caso che più di due giovani italiani su tre (68 per cento) “sognano” di lavorare d`estate in campagna, partecipando alla raccolta della frutta o alla vendemmia, ma anche negli agriturismi.
Tra chi invece fa dell`agricoltura una scelta di vita la vera novità sono le new entry da altri settori o da diversi vissuti familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione. Secondo una analisi della Coldiretti/Ixe`, tra le new entry giovanili nelle campagne, ben la metà è laureata, il 57 per cento ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74 per cento è orgoglioso del lavoro fatto e il 78 per cento è più contento di prima. La scelta di diventare imprenditore agricolo è peraltro apprezzata per il 57 per cento anche dalle persone vicine, genitori, parenti, compagni o amici.
 


Agriweb advisor. L’accordo che estende la rete alle fattorie
 
Quattro su dieci fattorie italiane sono offline. Oggi, infatti, solo il 61% delle aziende agricole utilizza quotidianamente Internet per le proprie attività nonostante le grandi opportunità che vengono dal mercato. E` quanto emerge dalla prima analisi “Lavoro giovanile in agricoltura nel 2016” effettuata dalla Coldiretti su dati Istat relativi al primo trimestre dell`anno, diffusa in occasione dell`accordo Coldiretti, ministero del Lavoro e Google su “Crescere in digitale” con la presenza del presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo e di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro.
Per portare le aziende agricole italiane in rete arriva in ogni provincia italiana l`agri-web advisor, una nuova figura professionale nata grazie all`accordo Coldiretti – ministero del Lavoro – Google su “crescere in digitale”. Il progetto è volto alla formazione e all`inserimento di giovani con competenze digitali nel mondo del lavoro attraverso gli strumenti del fondo Garanzia giovani del ministero del Lavoro. Il primo gruppo di 100 giovani “Agriweb advisor” opererà nelle strutture di Coldiretti su tutto il territorio nazionale con il compito di promuovere i siti internet delle aziende agricole, sviluppare l`e-commerce aziendale e favorire la partecipazione ai social media per migliorare la comunicazione delle imprese agricole.
Dal commercio elettronico contadino alla farm adoption, dalla coltivazione on line alla carta d`identità digitale degli alimenti, dal “grande fratello” in stalla al virtual tour in campagna fino al crowdfunding per il finanziamento di idee innovative le aziende agricole italiane sono alcune delle esperienze positive che il progetto intende moltiplicare sul territorio nazionale dove le aziende agricole condotte da giovani – precisa la Coldiretti – hanno fame di innovazione.

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