Alla prima categoria, quella dei pensionati “fortunati”, appartengono coloro che hanno prestato servizio nel comparto pubblico; alla seconda gli ex dipendenti del settore privato.
A rilevare l’enorme differenza tra i due trattamenti previdenziali sono i numeri: stando ai dati Istat relativi al 2014, la pensione di un ex dipendente pubblico ammonta in media a 27.307 euro contro i 13.169 euro percepiti dai lavoratori del comparto privato.
Ciò vuol dire, in poche parole, che a un lavoratore del comparto pubblico spetta più del doppio rispetto a un lavoratore del settore privato.