Fotovoltaico, la Pa può comprare on-line - QdS

Fotovoltaico, la Pa può comprare on-line

Marina Pupella

Fotovoltaico, la Pa può comprare on-line

mercoledì 02 Dicembre 2009

Nel 2008 le Pubbliche amministrazioni siciliane hanno compiuto acquisti per 10,3 mln nel mercato elettronico. È uno degli effetti dell’accordo siglato in estate da Regione, Ministero dell’Economia e Consip

PALERMO – Ora anche le Pubbliche amministrazioni potranno acquistare on-line energia solare. La Consip (la società per azioni del ministero dell’Economia e delle finanze) ha pubblicato di recente sul Mercato elettronico della PA il bando per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Lo scopo è quello di incoraggiare l’utilizzo delle fonti alternative nell’ambito della pubblica amministrazione e la prima “merce” messa a bando- a cui se ne aggiungeranno progressivamente altre- è quella degli impianti fotovoltaici.
L’iniziativa s’inserisce all’interno di un accordo sullo sviluppo del sistema regionale di e-procurement siglato il 6 agosto scorso fra la Regione siciliana, il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef e la Consip. L’e-procurement (Electronic Procurement) o “approvvigionamento elettronico”, è quell’insieme di tecnologie, procedure, operazioni che consentono l’acquisizione di beni e servizi on-line, tra aziende, o tra aziende e istituzioni pubbliche (Business to Government o B2G), grazie alle possibilità offerte dallo sviluppo della rete Internet e del commercio elettronico. Gli impianti fotovoltaici saranno caratterizzati da due diverse tipologie: l’impianto connesso alla rete e l’impianto a isola.
Nel primo caso, gli impianti installati immettono in rete la produzione elettrica generata attraverso le celle fotovoltaiche, che può essere autoconsumata (anche in regime di “scambio sul posto” con il Gse) o venduta sul mercato. Questa modalità usufruisce, in proporzione all’energia prodotta, degli incentivi previsti dal sistema del Conto energia.
Nel secondo caso, gli impianti restano isolati e autosufficienti, non prevedendo l’immissione in rete dell’energia prodotta, ma la sua conservazione in batterie di accumulo per differirne il consumo in momenti successivi a quello della produzione.
Gli impianti fotovoltaici che potranno essere acquistati sul Mercato elettronico saranno di taglia medio/piccola (inferiore a 20kWp) e i servizi connessi.
L’offerta standard prevede obbligatoriamente un sopralluogo preliminare per verificare la fattibilità dell’intervento, a cui seguono progettazione, installazione, collaudo e connessione alla rete pubblica per gli impianti che lo prevedono.
Come per tutti gli acquisti sul mercato elettronico della PA, le amministrazioni possono avvalersi o dell’Ordine diretto d’acquisto (Oda) – che per gli impianti fotovoltaici connessi in rete è limitato a impianti fino ad una potenza di 3kWp – oppure della Richiesta d’offerta (Rdo). Con quest’ultima, la PA potrà fare acquisti personalizzando la soluzione scelta in base soprattutto al profilo di consumo e alle caratteristiche del sito di installazione dell’impianto, oltre al vantaggio di poter comparare le diverse proposte delle aziende invitate a presentare le loro offerte. Così le amministrazioni avranno consistenti risparmi economici che derivano, in parte dai guadagni ottenuti dalla vendita dell’energia prodotta alle tariffe incentivate previste dal Conto energia, in parte dai mancati costi sostenuti per comprare l’energia, per un totale che sfiora i 2.500 euro l’anno.
Per quanto riguarda i dati degli acquisti fatti dalle Pubbliche amministrazioni siciliane sul mercato elettronico della PA, nel 2008 ne sono stati compiuti per un valore di 10 milioni 312 mila 356 euro. Mentre al 31 ottobre 2009 sono stati spesi 6 milioni 287 mila 627 euro. Di solito gli acquisti crescono fortemente negli ultimi due mesi dell’anno per cui probabilmente alla fine del 2009 verrà superato il valore totale del 2008. (Fonte: Consip)
 


Spesa pubblica. Consip accelera le intese con le Regioni
 
Per l’attuazione dell’art. 1, comma 454 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007), che prevedeva che le Regioni potessero costituire centrali di acquisto operanti quali Centrali di committenza al fine del contenimento e della razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e servizi, nonché la costituzione di un Sistema a Rete tra centrali regionali di acquisto e la Consip, è stato approvato in data 24 Gennaio 2008 dalla Conferenza Stato Regioni l’“Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome per la costituzione del sistema a rete”.
Sollecitata da alcune Amministrazioni, la Consip ha sviluppato, fin dal 2007, delle collaborazioni finalizzate a supportare l’attività delle Regioni e delle Centrali di Acquisto Territoriali in coerenza con quanto previsto nell’Accordo sopra citato.
Al riguardo il Ministero dell’Economia e delle Finanze (IV Dipartimento) ha espresso la disponibilità a sottoscrivere Accordi con le Regioni; a valle di questa disponibilità sono stati sottoscritti i protocolli tra il MEF, la Consip e:
•    Regione Abruzzo     (21 febbraio 2008),
•    Regione Toscana     (12 settembre 2008);
•    Regione Basilicata     (19 dicembre 2008);
•    Regione Lazio     (24 febbraio 2009).
•    Regione Sicilia          (6 agosto 2009)

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