Abusivismo a Licata, il sindaco accusa Crocetta - QdS

Abusivismo a Licata, il sindaco accusa Crocetta

Valeria Arena

Abusivismo a Licata, il sindaco accusa Crocetta

martedì 18 Ottobre 2016

Il Presidente: “Per impedire le demolizioni dichiarare pubblica utilità degli immobili”. Cambiano diffonde registrazione con frase pro-abusivi

PALERMO – Il presidente della Sicilia Rosario Crocetta vuole istituire il “Patto per Licata” per sostenere il sindaco Cambiano, che nel corso di una conferenza stampa di ieri ha annunciato che non si dimetterà. Come si ricorderà il sindaco anti-abusivismo di Licata (Ag), dopo aver ordinato alcune demolizioni ha subito l’incendio della casa di campagna del padre. Tornando alla conferenza stampa Cambiano ha detto “Stamattina (ieri per chi legge) ho ricevuto una telefonata dal presidente della regione Crocetta, che si è detto disponibile ad incontrarmi subito per organizzare un tavolo”.
 
Ma durante l’incontro con i giornalisti il sindaco ha fatto ascoltare anche la registrazione di un incontro avvenuto sabato scorso a Licata al quale lui non era presente. “Se si vogliono impedire le demolizioni – avrebbe detto Crocetta in quella occasione – basta che il sindaco dichiari che le case da abbattere sono di pubblica utilità. Gli altri Comuni hanno agito così e lì la magistratura non può farci nulla. La legge non dà alcun potere al presidente della Regione. Se si vogliono evitare le demolizioni gli strumenti legislativi ci sono. Cambiano ha deciso di demolire e ora non può lavarsi le mani”.
 
Immediata la reazione del sindaco che ha definito le parole di Crocetta di inaudita gravità. “Crocetta scarica su di me le responsabilità che non ho – ha detto Cambiano – Non possono dichiararsi di pubblica utilità immobili che sorgono in zone di inedificabilità assoluta”.
A favore del tavolo sul Patto di Licata si è schierato il ministro dell’Interno Angelino Alfano di Ncd. Cambiano ha sottolineato di avere ricevuto molta solidarietà da parte di altri politici come Lillo Firetto, sindaco di Agrigento che lo ha informato che il suo Comune ha impegnato 160 mila euro circa e che verranno fatte altre 10 demolizioni nella zona del parco archeologico. Cambiano non intende restare fermo: “Mercoledì incontrerò l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Maurizio Croce – ha detto – per capire se possono essere trovate delle soluzioni in tema di demolizioni e dopo le rassicurazioni ricevute – ha osservato – vado avanti per il bene della mia città. Giovedì sarò a Roma per incontrare il presidente del Senato Pietro Grasso. Sono riuscito ad avere un appuntamento con lui grazie al senatore Giuseppe Marinello”.
Intanto è prevista seduta d’Aula questo pomeriggio all’Assemblea regionale siciliana con all’ordine del giorno due disegni di legge (panificazione e garante regionale della famiglia) oltre ad un lungo elenco di mozioni.

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