Unioncamere: nei primi nove mesi del 2016 sono state avviate 90mila attività, in Sicilia 7.512 e 3.303 cancellazioni. Fra i settori preferiti: commercio (29% delle preferenze), costruzioni (14%) e ristorazione (10%)
CATANIA – Non chiamateli bamboccioni e neanche Neet o “choosy”. Sono i giovani siciliani, gli under 35, che, nonostante la crisi, tentano la via dell’impresa.
Il dato, è quello fotograto da Unioncamere-Infocamere nell’indagine Movimprese.
In Italia, gli under 35, nei primi 9 mesi del 2016, hanno creato circa 90mila imprese (il 31% del totale delle nuove imprese nate in Italia) mentre quasi 40mila, nello stesso periodo, hanno chiuso i battenti con un saldo quindi in crescita di circa 50 mila unità.
Si tratta di un numero maggiore rispetto al saldo del totale delle imprese create in Italia nei primi 9 mesi dell’anno (che era stato di +42mila) e di un numero davvero consistente anche se leggermente inferiore a quello degli anni passati.
Il forte contributo arriva proprio da molte regioni del Mezzogiorno: in Basilicata, Calabria e Molise, le iscrizioni di nuove attività da parte degli under 35 superano il 38% delle iscrizioni totali dei primi 9 mesi dell’anno; in Campania rappresentano il 37,5%, in Sicilia il 36,8% e in Sardegna il 33,6%.
In Italia le imprese giovanili sono circa 600mila (il 10% del totale delle imprese) e si concentrano in gran parte nei settori tradizionali. I nuovi giovani ‘capitani d’impresa’ sembrano invece puntare parecchio su settori ad alto valore aggiunto.
Fra i settori tradizionali si segnalano, infatti, il Commercio con il 29% delle imprese di under 35 registrate a fine settembre, le Costruzioni (14%) e le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (10%). Fra quelli ad alto valore aggiunto spiccano le Telecomunicazioni, in cui più della metà delle imprese fondate nei primi nove mesi del 2016 si deve ai giovani. Nei servizi finanziari i neo imprenditori di meno di 35 anni sono quasi la metà del totale e nelle attività imprenditoriali legate a cinema, video, programmi Tv e registrazioni musicali, le iscrizioni di imprese giovani superano il 40% del totale.
Nell’Isola, le iscrizioni delle imprese under 35 sono state 7.512 contro 3.303 cancellazioni.
è Palermo la provincia con il maggior numero di imprese giovanili: sono in tutto 13.893 su un totale di imprese pari a 96.442. Segue a distanza ravvicinata il capolugo etneo con 13.090 su un totale però di 101 mila imprese.
Le altre province siciliane si staccano dalle due principali città. Segue Agrigento con 5243 mentre Trapani arriva a 5060 nuove imprese create dai giovani nati dopo il 1981. In Italia, è la Lombardia la regione con più iscrizioni di imprese giovanili. Sono in tutto 12.525.
“L’intraprendenza dei nostri giovani mantiene positiva la dinamica della nati-mortalità delle imprese”, ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, nel corso del suo intervento all’Assemblea dei presidenti in corso a Rieti. “In questi 6 anni tanto difficili per il nostro Paese, abbiamo visto questo dato incoraggiante che va sostenuto. Occorre puntare su innovazione, digitale, semplificazione amministrativa e avvicinare la scuola all’impresa. Tutte cose sulle quali il sistema camerale continuerà ad impegnarsi nei prossimi anni”.