Rifiuti, la spinta della Regione verso il rinnovamento - QdS

Rifiuti, la spinta della Regione verso il rinnovamento

Rosario Battiato

Rifiuti, la spinta della Regione verso il rinnovamento

mercoledì 30 Novembre 2016

L’assessorato all’Energia: “La documentazione pervenuta evidenzia una disomogenea interpretazione dei ruoli assegnati dalla normativa”. Pubblicati tre atti di indirizzo per accelerare il passaggio dalle Ato alle Società di regolamentazione

PALERMO – Ci sono tre nuovi atti di indirizzo dell’assessorato all’Energia, pubblicati il 29 novembre scorso, che fanno riferimento agli adempimenti che riguardano le società di regolamentazione dei rifiuti (Srr) che dovrebbero prendere il posto degli ambiti territoriali in liquidazione eppure ancora operativi. Richiami precisi in attesa di vedere il passaggio di consegne.
Il primo atto fa riferimento all’ordinanza n.6/rif del 30 giugno del 2016 che, nelle more della piena attuazione della legge regionale 8 aprile 2010, n.9 per la gestione del servizio di gestione dei rifiuti, “non essendo operativi i soggetti titolati in via ordinaria, ha avviato e prorogato una speciale forma di gestione dei rifiuti”.
L’ordinanza citata ha dettato “modalità idonee a garantire, nella salvaguardia di elevati livelli di sicurezza e di rispetto dell’ordinamento, un modello straordinario di gestione, che continua ad essere imperniato sulla figura del ‘commissario straordinario’, dotato di poteri accertativi e sostitutivi”. Quest’ultimo è chiamato ad assicurare l’“avvio straordinario della piena funzionalità delle società di regolamentazione dei rifiuti”, dovendosi anche sostituire ai presidenti delle Srr qualora la “perdurante inerzia” finisca col “pregiudicare il passaggio al regime ordinario”.
Da questo punto di vista la situazione resta caotica. E qui subentra il richiamo: l’assessorato scrive che la documentazione pervenuta “evidenzia una disomogenea interpretazione dei ruoli assegnati ai soggetti in indirizzo dalla normativa emergenziale”.
In questo senso il richiamo all’ordine, specificandone in dettaglio alcuni compiti: attuazione e avvio del nuovo assetto organizzativo, vigilanza in ordine all’esecuzione degli adempimenti ai obblighi imposti per legge, intervenire in via sostitutiva rispetto ai presidenti delle Srr che restano comunque i soggetti che per legge dovrebbero porre tutti gli adempimenti per assicurare l’avvio del nuovo assetto.
Un ulteriore richiamo, relativo alla gestione del personale delle società e dei consorzi d’ambito in liquidazione che dovrebbero essere sostituiti dai nuovi soggetti (srr), è arrivato con un altro atto di indirizzo che precisa gli adempimenti a carico delle Srr in “materia di personale di società e consorzi d’ambito”. Un passaggio approfondito dall’ultimo atto di indirizzo in cui si spiega che l’ordinanza del 30 giugno “allo scopo di velocizzare il processo di approvazione delle dotazioni organiche di codeste Società e la conseguente applicazione di tutte le disposizioni in materia di personale” prescrive che il procedimento, contemplato in via ordinaria dall’articolo 7 della legge (“avvio operativo delle Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti”), è stato sostituito in ogni sua parte dalla presa d’atto effettuata dal presidente della Regione su proposta dell’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità.
Attualmente sono state approvate 14 dotazione organiche delle srr tra decreti assessoriali (area metropolitana di Catania, Messina isole Eolie, Trapani provincia nord) e altri provvedimenti (Palermo est, Palermo ovest, Agrigento ovest, Trapani sud, Messina provincia, Palermo area metropolitana, Messina area metropolitana, Ragusa provincia, Agrigento provincia est, Caltanissetta provincia nord).
In questo senso non esiste “alcuna ragione ostativa all’obbligo posto in capo alle società di regolamentazione dei rifiuti di dare esecuzione alle disposizioni in materia di personale” in riferimento all’articolo 19 che prevede appunto le procedure necessarie per il passaggio di consegne tra Ato ed Srr. In caso di ulteriore ritardo, ha scritto nell’atto di indirizzo l’assessore Vania Contrafatto, sarà “data comunicazione all’Autorità giudiziaria per quanto di competenza”.

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