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Palermo – Tregua armata tra Enac e Gesap per la gestione di Punta Raisi

Gaspare Ingargiola

Palermo – Tregua armata tra Enac e Gesap per la gestione di Punta Raisi

venerdì 16 Dicembre 2016

Proroga di 45 giorni per permettere alla partecipata di trovare i fondi necessari per i lavori nello scalo. I sindaci di Palermo e Cinisi contro l’Ente: “Anomalie e illegittimità nella procedura”

PALERMO – Tregua armata tra l’Enac e la Gesap. L’Ente nazionale di aviazione civile ha concesso 45 giorni di tempo in più alla società partecipata che gestisce l’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo per dimostrare – carte alla mano e non con una lettera di intenti – di poter trovare i “famosi” 44 milioni di euro necessari a garantire il completamento dei lavori allo scalo di Punta Raisi.
Scaduta la proroga l’Ente guidato da Vito Riggio rimetterà in moto la procedura di revoca della concessione, avviata perché secondo l’Enac la Gesap non sarebbe stata in grado di offrire le giuste garanzie sulle coperture finanziarie. La società presieduta da Fabio Giambrone, però, ha risposto in modo duro presentando un ricorso al Tar perché la mossa dell’Enac avrebbe influenzato in maniera negativa le trattative per farsi prestare dalle banche il denaro necessario.
 
Secondo i soci di maggioranza – il sindaco del Comune di Palermo e della città metropolitana Leoluca Orlando, il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo e il commissario della Camera di Commercio del capoluogo Claudio Basso, che insieme detengono il 99 per cento del pacchetto azionario della Gesap – l’apertura di credito da parte dell’Enac maschera una parziale ammissione di colpa: “La proroga di ulteriori 45 giorni del termine preannunciato da Enac per l’avvio della paventata decadenza della concessione a Gesap dell’Aeroporto Falcone e Borsellino – scrivono in una nota – conferma la più volte denunciata, anche davanti ad autorità di governo e giurisdizionali, anomalia, frettolosità e illegittimità del comportamento della stessa Enac”.
Stizzita la reazione del presidente Riggio: “Prendo atto che i sindaci di Palermo e di Cinisi e il commissario della Camera di commercio di Palermo avrebbero preferito non avere la proroga di 45 giorni richiesta dalla società di gestione dell’aeroporto di Palermo, Gesap, per scongiurare la revoca della concessione – afferma in una nota -. Questa sì che è un’anomalia. L’Enac continuerà ad operare, come sempre fatto, nel pieno rispetto della normativa vigente”.

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