Majorana News, intervista alla psicologa Sandra Miccichè - QdS

Majorana News, intervista alla psicologa Sandra Miccichè

Majorana News, intervista alla psicologa Sandra Miccichè

venerdì 24 Febbraio 2017

Nel Meridione sempre più giovani lasciano gli studi, le cause principali: le difficoltà economiche delle famiglie, il bullismo e spesso problemi psichici.  Il fenomeno dell’abbandono è più frequente per le ragazze che per i ragazzi

Uno dei mille problemi della nostra società è l’abbandono scolastico, diventato sempre più frequente al giorno d’oggi tra i più giovani.
L’Italia è una delle nazioni con il più alto tasso di dispersione scolastico d’Europa ben il 17.6%. La parte più colpita del nostro paese è il Meridione, infatti il 35% dei giovani abbandonano gli studi. Perché si abbandona la scuola? La risposta più comune: vi è poco interesse verso lo studio. Qualche giorno fa lo staff del Majorana News si è recato presso l’Istituto secondario di primo grado “E. Romagnoli” diretto dalla Prof.ssa Sandra Scicolone, per intervistare la Dott.ssa Sandra Miccichè, Psicologa e Responsabile dell’Osservatorio Locale di Area Di. Sco. Gela, che si occupa della dispersione scolastica  per capire da chi ogni giorno tocca questa realtà con le mani se è solo un non interesse verso lo studio. Le abbiamo rivolto varie domande per conoscere le cause che portano un giovane ad abbandonare la scuola. La Dott.ssa  Sandra Miccichè ha risposto alle nostre domande senza nessuna esitazione.
Dott.ssa, quali sono i principali motivi per cui un giovane abbandona la scuola?
La risposta della Dott.sa Miccichè è stata semplice e chiara, ha detto che “i principali motivi che favoriscono la dispersione sono: le difficoltà economiche, il bullismo e spesso problemi psicologici. Molte famiglie della nostra comunità e delle zone limitrofe non hanno la possibilità  di acquistare i  libri alcuni studenti, – afferma la Dott.ssa –  hanno difficoltà e persino paura ad affrontare l’anno scolastico per via di compagni che li prendono di mira, minacciandoli e provocandoli ed infine i  problemi familiari come la separazione dei genitori.
Dott.ssa, la scuola come può aiutare queste famiglie in difficoltà?
“In questi casi per aiutare gli studenti è richiesto l’aiuto dello psicologo, per fortuna – dice la Dott.ssa – molte scuole lo fanno e questo è molto importante per aiutare gli alunni che hanno perso qualsiasi stimolo e anche per far superare  le proprie paure e far riacquistare fiducia in se stessi”.
Quali sono le principali scuole colpite da questo fenomeno?
Il tasso di abbandono più alto secondo i dati del Miur è presso gli istituti superiori, purtroppo le scuole più colpite da questo fenomeno sono gli istituti professionali.
Dott.ssa, quali sono le regioni più colpite?
"In Italia le regioni più colpite sono: Sicilia, Sardegna e Campania".
Come si può risolvere il problema della dispersione scolastica?
"Le cause della dispersione scolastiche sono molteplici e ogni caso ha situazioni diverse, per risolvere questi problemi si può ricorrere per esempio all’aiuto di uno psicologo nei casi in cui si hanno problemi legati ad un dramma familiare, se si è vittima di bullismo o se si hanno problemi nell’accettare il proprio aspetto, oltre all’aiuto dello  psicologo i ragazzi dovrebbero essere sostenuti dalla famiglia e dai compagni. Se invece si hanno  problemi economici, la scuola dovrebbe mettere  a disposizione libri in comodato d’uso da restituire a fine anno, molte scuole già lo fanno da diversi anni".
L’ultima domanda e la lasciamo al suo lavoro. È al corrente che presso il Majorana, gli alunni delle classi prime del professionale fanno le lezioni con l’iPad? Pensa che far studiare gli alunni con l’iPad, possa essere d’aiuto a risolvere il problema dell’abbandono scolastico?
"Assolutamente si e mi auguro che continui".
Dott.ssa lo staff del Majorana news la ringrazia per la sua collaborazione e le augura un buon lavoro.
 
Lo staff di Majorana News

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