Stiamo parlando del numero dei consiglieri comunali, che in Italia è stato diminuito del 20% con la Legge 191/2009 e la Sicilia è riuscita a ridimensionare soltanto sei anni dopo, con la Lr 11/2015.
Ovviamente, il taglio delle poltrone avviene soltanto con il rinnovo del Consiglio, cosicché la situazione attuale dimostra chiaramente come per anni la Sicilia abbia goduto di costosi privilegi: basti pensare che Palermo ha gli stessi consiglieri di Roma, nonostante nella Capitale vi sia una popolazione quattro volte superiore. E che dire di Catania, dove i consiglieri sono cinque in più di una città come Torino?