Manovra, dopo i disabili anche i Comuni a secco - QdS

Manovra, dopo i disabili anche i Comuni a secco

Patrizia Penna

Manovra, dopo i disabili anche i Comuni a secco

sabato 22 Aprile 2017

Approvato l’art. 2 della Finanziaria: 122 milioni alle ex Province. La protesta di AnciSicilia: il 26 aprile incontro all’Ars

PALERMO – Seduta lampo ieri all’Ars e appuntamento a mercoledì 26 aprile alle ore 16. Et voilà, il lungo ponte del 25 aprile è servito. I siciliani e le riforme possono attendere. Ancora.
Ieri a Palazzo dei Normanni l’Aula, fissata per le 11, si è riunita con oltre un’ora di ritardo per poi interrompersi poco dopo.
“C’è un problema di tenuta istituzionale”: con queste parole il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, nel corso della seduta di ieri, ha commentato la richiesta da parte di AnciSicilia di un confronto con il Parlamento regionale sullo spinoso tema relativo ai trasferimenti della Regione, ridotti drasticamente per il 2017 nella parte corrente e addirittura azzerati in quella relativa agli investimenti.
Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia hanno lamentato l’assenza di un opportuno confronto con le istituzioni locali che ha portato a “decisioni che in molti casi appaiono estemporanee più che ispirate al buon senso”.
“Occorre evitare  – hanno scritto in una nota Orlando e Alvano – di indebolire gli unici presidi istituzionali rimasti sul territorio attraverso scelte legislative adeguate, e certamente evitando norme come quelle sulla decadenza di sindaco e giunta che rischiano di generare una inaccettabile situazione di instabilità politica ed amministrativa con inevitabili ulteriori ricadute negative sui cittadini”.
Ardizzone non ha nascosto un atteggiamento di apertura nei confronti dei sindaci ai quali – ha sottolineato – “occorre dare serenità”. L’incontro si terrà a Palazzo dei Normanni il 26 aprile alle 12 e al centro dei confronto tra l’Ars e i 390 sindaci siciliani, oltre alla questione relativa ai trasferimenti, ci sarà anche la questione relativa alla decadenza dei sindaci in caso di cessazione dalla carica della rispettiva giunta e del consiglio, prevista dall’art. 2 della legge regionale 6/2017.
In buona sostanza, la seduta di ieri ha prodotto soltanto l’approvazione dell’articolo 2 della Finanziaria, che stanzia 91 milioni per i liberi Consorzi Comunali e per le Città Metropolitane, cioè per le ex Province. “Questa somma – ha spiegato Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’Ars e relatore della Finanziaria 2017 – si aggiunge ai 19.150.000 di euro già stanziati per l’assistenza ai ragazzi e alle ragazze diversamente abili, in modo da poter frequentare le aule scolastiche, e ai 12 milioni che si libereranno a fine giugno. Il totale, quindi, fa 122,2 milioni di euro”.
“Nel corso dell’approvazione – ha continuato Vinciullo – , è stato approvato un unico emendamento, peraltro da me presentato, con il quale si stabilisce che le somme stanziate dovranno essere utilizzate prioritariamente per il pagamento degli stipendi al personale. Con questa norma intendiamo garantire gli stipendi dei lavoratori ed evitare che queste somme possano essere utilizzate per altre finalità”.

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