L'Europa si defila di fronte al dramma dell'immigrazione - QdS

L’Europa si defila di fronte al dramma dell’immigrazione

Raffaella Pessina

L’Europa si defila di fronte al dramma dell’immigrazione

mercoledì 05 Luglio 2017

L’Oim: “Sono oltre 100.000 i migranti che hanno attraversato il Mediterraneo”. Rischio terrorismo, il Viminale: “190 i soggetti espulsi dal 2015”

PALERMO – Peggiora sempre di più la situazione dei migranti che attraversano il Mediterraneo per sbarcare in Europa. Secondo i dati diffusi dalla Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), i migranti dall’inizio dell’anno hanno superato la cifra di 100.000 e 2.247 quelli che risultano morti o dispersi. L’Oim ha poi precisato che sono oltre 85.000 le persone sbarcate in Italia, quasi 9.300 in Grecia, quasi 6.500 in Spagna e 270 a Cipro.
L’Europa si mobilita e il Commissario europeo per le migrazioni, Dimitris Avramopoulos, ha sollecitato risposte concrete a sostegno di Roma al prossimo vertice dei ministri dell’Interno Ue, che si terrà domani a Tallin. “Non possiamo lasciare l’Italia da sola. La situazione come è adesso non è più sostenibile”, ha detto il Commissario, sottolineando che la priorità è “lavorare a monte per ridurre i flussi”.
Intanto il Viminale ha reso noto di aver espulso un tunisino appena sbarcato a Linosa per motivi di pericolosità sociale. Sale così a 190 il numero degli espulsi dal gennaio del 2015 ad oggi perché legati a estremismo religioso. Lo straniero, informa una nota del Viminale, fermato lo scorso 24 giugno insieme ad altri 10 connazionali appena sbarcati sull’isola di Linosa, a seguito dei rilievi fotodattiloscopici, era risultato positivo nello schedario Afis in quanto già espulso il 3 dicembre 2015 per motivi di sicurezza nazionale. Inoltre, il tunisino espulso, fratello di un foreign fighter – segnalato in ambito di collaborazione internazionale come reclutatore di combattenti in favore dello Stato islamico ed inserito nella lista consolidata dei “jihadisti combattenti partiti dall’Italia verso la Siria” – aveva contatti, precisa il Viminale, anche con altri jihadisti partiti dall’Italia verso il teatro di guerra siro-iracheno ed estremisti già emersi in contesti investigativi.
 
La Procura di Catania nell’ambito di indagini sulla tratta di esseri umani ha iscritto nel registro degli indagati presunti appartenenti a un’organizzazione internazionale che organizza e gestisce il traffico di migranti nel mare Mediterraneo. Secondo quanto si è appreso sono per la maggior parte libici. Il reato ipotizzato è associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina. La Procura conferma l’esistenza dell’inchiesta, ma “non conferma”, che il fulcro dell’indagine riguardi presunte comunicazioni tra le Organizzazioni non governative e gli scafisti.

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