Regna la criminalità animale. Ogni 10 reati, uno è in Sicilia - QdS

Regna la criminalità animale. Ogni 10 reati, uno è in Sicilia

redazione

Regna la criminalità animale. Ogni 10 reati, uno è in Sicilia

venerdì 11 Agosto 2017

Il quadro isolano su sfruttamenti illegali, furti, macellazione clandestina, evasioni, frodi e truffe. I dati sulle zoomafie acquisiti dalle Procure indicano fenomeni molto diffusi

PALERMO – Corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, pesca di frodo, traffico di fauna selvatica, traffico di cuccioli: sono questi i crimini contro gli animali gestiti dalla criminalità in Sicilia che emergono dal Rapporto Zoomafia 2017 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della Lav (Lega antivivisezione). La nuova edizione del Rapporto, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità nel 2016.
“I crimini contro gli animali sono un tema di rilevanza nazionale, perché la legalità e i diritti animali sono questioni strettamente connesse e, spesso, i crimini contro gli animali nascondono, determinano o si accompagnano ad altri tipi di reati. – sostiene Ciro Troiano – Del resto la criminalità organizzata è un male totalitario, che mira a controllare e a dominare tutto: cose, uomini, animali e il loro ambiente. In quest’ottica la zoomafia si manifesta come evidente espressione dello specismo: sfruttamento di altre specie a vantaggio esclusivo di piccoli gruppi”. In Sicilia è stato registrato il 9% circa di tutti i reati contro gli animali accertati in Italia nel 2016.
I DATI – L’Osservatorio nazionale zoomafia della Lav ha chiesto alle Procure Ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni, dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2016, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno animali.
Per la Sicilia le risposte sono arrivate da 11 Procure Ordinarie su 16 (non hanno risposto Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Palermo, Ragusa e Sciacca) e da tutte le quattro Procure Minorili della regione. In particolare per quanto riguarda le Procure Ordinarie:
MINORENNI – Per quanto riguarda le Procure presso i Tribunali per i Minorenni si registrano due procedimenti con due indagati a Catania per maltrattamento di animali. 2 procedimenti con 2 indagati a Messina per reati venatori. A Palermo, invece, sono stati registrati 2 procedimenti con 2 indagati per uccisione di animali; 3 procedimenti con 2 indagati per maltrattamento di animali e 1 procedimento con 1 indagato per combattimenti o competizioni non autorizzate. In tutta la regione nel 2016 sono stati registrati, presso le Procure Minorili, 10 procedimenti penali per reati contro gli animali con un totale di 9 ragazzi indagati.
connivenze – “L’analisi di questo nuovo Rapporto conferma l’esistenza di sistemi criminali consolidati – conclude Troiano -, di veri apparati con connivenze tra delinquenti, colletti bianchi  e funzionari pubblici. Sistemi criminali a danno degli animali e, in generale, della società. Un’azione di contrasto efficace deve adottare una visione strategica unitaria dei vari aspetti dell’illegalità zoomafiosa che incidono sul più vasto contesto della tutela della sicurezza pubblica e su quello della lotta alla criminalità organizzata: solo adottando iniziative investigative tipiche del contrasto ai sodalizi criminali si attuerà una strategia vincente”.

COMBATTIMENTI TRA ANIMALI
– I combattimenti tra cani in Sicilia presentano i caratteri di una vera emergenza. Gli scenari sono quelli di illegalità, degrado, criminalità diffusa. Già da alcuni anni avevamo indicato segnali che facevano intravedere una ripresa del fenomeno, ma ora possiamo dire, agli esiti giudiziari e investigativi, che ci troviamo innanzi ad una nuova e allarmante recrudescenza. Persone denunciate, ritrovamenti di cani con ferite da morsi o di cani morti con esiti cicatriziali riconducibili alle lotte, sequestri di allevamenti di pit bull, video con riprese dei combattimenti, segnalazioni: questi i segnali che indicano una riacutizzazione del fenomeno. Nel 2016 in Sicilia sono stati sequestrati almeno 45 cani e 6 persone sono state denunciate.
 
CORSE CLANDESTINE – Altra emergenza zoomafiosa in Sicilia sono le corse clandestine di cavalli. Nel 2016 sono state bloccate due corse clandestine. Sono stati sequestrati almeno 11 cavalli e almeno 32 persone sono state denunciate a vario titolo per reati connessi in relazione alla detenzione illegale di cavalli o alle corse clandestine. Sequestri e denunce sono stati fatti a Catania, Siracusa, Messina. Le corse clandestine sono presenti anche su Facebook, Secondo i dati ufficiali relativi all’elenco dei cavalli risultati positivi al controllo antidoping, ai sensi del regolamento delle sostanze proibite, 6 cavalli che nel 2016 hanno partecipato a gare ufficiali in Sicilia, sono risultati positivi a qualche sostanza vietata.

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