Souvenir delle vacanze, 18 mila imprese - QdS

Souvenir delle vacanze, 18 mila imprese

redazione

Souvenir delle vacanze, 18 mila imprese

sabato 12 Agosto 2017

Per il 51% le aziende sono in mano a donne. I giovani pesano per il 13,1 per cento sul totale, gli stranieri per il 15,7 per cento. Settore consistente in molte città. Palermo, Catania e Messina collocate nella top 20 nazionale

PALERMO – Il commercio di souvenir in Italia si conferma come un settore imprenditoriale consistente in molte città italiane. Sono oltre 18 mila infatti le imprese attive nel settore, con 2mila imprese nella sola Lombardia, mentre le tre città metropolitane siciliane, Palermo, Catania e Messina spiccano nella classifica nazionale delle prime venti (piazzate rispettivamente al quinto, decino e quattordicesimo posto). Il report sul mercato dei souvenir è stato elaborato dalla Camera di Commercio di Milano, che ha passato in rassegna i dati del Registro delle Imprese aggiornato al primo trimestre 2017.

I DATI DI MILANO
– Per quanto riguarda la provincia milanese, le duemila imprese censite rappresentano il 10,4% del totale nazionale di 18.426 imprese. Milano, con 862 attività e un peso del 45% sul totale lombardo, traina il settore seguita da Brescia (217) e Bergamo (200). Forte la presenza femminile, quasi una impresa su due, 907 attività su 1.916 (il 47,3%) sono infatti in mano a donne mentre i giovani pesano l’8,6% e gli stranieri nel settore sono ormai uno su sette (264, 13,8% lombardo). Le imprese femminili sono forti soprattutto a Mantova (72,9%) e Lodi (62,1%), le imprese giovani a Como (12,5%) e Varese (10,7%), gli stranieri a Milano (18%) e Brescia (17,5%). Tra i settori più importanti il commercio di oggetti ricordo (514 imprese) e il commercio di oggetti d’arte (421).
DONNE E STRANIERI – Le imprese attive nel settore, per quasi il 51% sono in mano a donne. I giovani pesano il 13,1% del totale e gli stranieri il 15,7%. Roma (1.653 imprese di souvenir, 9% nazionale) è prima in Italia, seguita da Napoli (1.580, 8,6%) e da Milano (862, 4,7%). Quarta è Venezia con 678 attività e con le sue vetrerie e i merletti tipici ottiene la leadership negli oggetti di artigianato (171 imprese su 1.416 attive in Italia). Roma domina nel commercio di oggetti di culto (108 su 441 in Italia) e arredi sacri ed articoli religiosi (72 le attività dedicate su 495) mentre Napoli primeggia nella vendita di bomboniere (157 su 1.293 imprese italiane). Milano invece è prima per il commercio di oggetti d’arte (253 imprese su 1.821 attive a livello nazionale).
IMPRESE  SICILIANE – Palermo, al quarto posto tra le prime 20 città italiane attive con proprie imprese nel mercato dei souvenir, registra 567 imprese e pesa per il 3,1 per cento nel mercato nazionale, collocandosi come seconda città del Sud. Si trovano qui 217 imprese che commerciano al dettaglio chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria) e 217 dettaglianti di articoli da regalo e per fumatori.
A Catania, su 370 imprese del settore, ce ne sono 37 che trattano bomboniere, 191 che vendono articoli da regalo per fumatori, 27 che trattano oggetti d’arte. La città dell’Etna da questo punto di vista non spicca proprio come “capitale del Sud”, anzi si colloca al decimo posto nel mercato nazionale, dove pesa per il 2 per cento, preceduta da città come Bari, Salerno e Lecce.
A chiudere l’elenco delle siciliane, Messina, con il suo quattordicesimo posto su venti, 300 imprese, un peso specifico dell’1,6 per cento sul mercato nazionale e la maggior parte degli operatori, 133, riferibili al commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori, e subito dopo 97 aziende che operano nel settore della chincaglieria e bigiotteria, area merceologica che include anche gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria.

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