"Berlusconi tolga l'incarico di coordinatore a Miccichè" - QdS

“Berlusconi tolga l’incarico di coordinatore a Miccichè”

Raffaella Pessina

“Berlusconi tolga l’incarico di coordinatore a Miccichè”

martedì 22 Agosto 2017

Questo l’appello di Vincenzo Figuccia (Fi) all’ex Cavaliere: “Ci sta portando al disastro, abbiamo bisogno di una guida che ascolti”. Intanto fanno la prima comparsa i manifesti elettorali del Presidente della Regione uscente, Rosario Crocetta

PALERMO – Atmosfera elettorale anche per le strade delle città siciliane: fanno la prima comparsa i manifesti elettorali del Presidente uscente della Regione, Rosario Crocetta che si ricandida alle prossime regionali. Lo staff del presidente infatti ha avviato l’affissione dei manifesti elettorali già comparsi in alcune città come nel capoluogo Palermo. Crocetta ha ribadito che senza un candidato di alto profilo e senza primarie, si candiderà per tentare il secondo mandato.
I partiti infatti sono ancora in alto mare sulle alleanze e soprattutto sugli accordi interni tra le varie correnti. Non è passato inosservato l’appello di Figuccia a Berlusconi; “Tolga l’incarico a Gianfranco Miccichè di commissario del partito in Sicilia, ci sta portando al disastro. Abbiamo bisogno di una guida che ascolti e non di un commissario che sta facendo implodere il centrodestra”.Il deputato regionale di Forza Italia aveva organizzato per domani una conferenza stampa invitando Miccichè che a quanto pare avrebbe declinato.
In Forza Italia si registra il botta e risposta tra i deputati regionali Pino Federico e Vincenzo Figuccia, in merito alle strategie legate alla campagna elettorale del commissario Gianfranco Micciché. “La linea tenuta da Gianfranco Miccichè per definire candidato e coalizione in vista delle elezioni regionali è la linea di Forza Italia – ha detto Federico – Nessun protagonismo da parte del coordinatore regionale – continua Federico – ma semmai un faticoso lavoro di cucitura che è frutto di un mandato e di una scelta condivisa dalla rappresentanza siciliana azzurra e sposata da Silvio Berlusconi. Vincenzo Figuccia – conclude Federico – piuttosto che dare alle stampe ulteriori deliri estivi, si chiarisca le idee e decida se lavorare o meno con Forza Italia per la costruzione di una coalizione di centrodestra vincente”.
Già dieci giorni fa Bernadette Grasso, aveva criticato Figuccia chiedendogli pubblicamente di smettere di “gettare fango sul movimento e sul coordinatore regionale e di imboccare la strada della coerenza. In questo periodo precedente alle elezioni si potrebbero anche verificare i cambiacasacca dell’ultim’ora, a causa della non condivisione della strategia di partito. Il centrodestra intanto attende una proposta da Forza Italia e Saverio Romano si è affrettato a dire che Cantiere popolare non ha mai posto veti.
 
“Forza Italia, avanzi una proposta – ha detto Romano –  su quella coinvolga gli altri partiti in un confronto sereno e costruttivo. Non c’è tempo da perdere. Occorre responsabilità, buon senso e gioco di squadra”. Gianfranco Rotondi, segretario di Rivoluzione Cristiana, lancia l’allarme : “Spaccare il centrodestra in Sicilia è un suicidio. Ci giochiamo una vittoria probabile in Sicilia e una certa a livello nazionale”. Non è migliore la situazione nel centrosinistra dove si fatica a trovare un accordo comune sul candidato alla presidenza della Regione. Nadia Spallitta, leader dei Verdi a Palermo chiede di ripartire da una coalizione con ideali comuni e programmi realizzabili. “Ritengo che sia interessante e rappresenti una valida alternativa la candidatura di Ottavio Navarra, ma apprezzo molto anche la sua disponibilità a fare un passo indietro in vista di una coalizione di più ampio respiro”.  Spallitta critica le prese di posizione di alcuni componenti di Sinistra Comune rispetto al Pd, contraddittorie e preoccupanti.  La rappresentante dei verdi infatti teme “che prospettive nuove e alternative, possono finire con l’essere minoritarie e che una eccessiva divisione e spaccature tra partiti e movimenti del centro sinistra, finisca col consegnare la Regione Siciliana ai Cinque Stelle o al Centro Destra”.

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