Trapianti, donazioni in crescita. Dati positivi anche per la Sicilia - QdS

Trapianti, donazioni in crescita. Dati positivi anche per la Sicilia

Andrea Carlino

Trapianti, donazioni in crescita. Dati positivi anche per la Sicilia

giovedì 31 Agosto 2017

Secondo i numeri (ancora parziali) del Centro nazionale trapianti, nei primi 6 mesi del 2017 i donatori sono passati da 21,4 per milione di abitanti a 25. La Sicilia si è avvicinata a quota 100 donatori, mentre le opposizioni sono scese dal 53% dell’anno scorso al 37%

PALERMO –  Numeri positivi per i trapianti nei primi sei mesi dell’anno del 2017. I donatori sono in aumento: da 21,4 per milione di abitanti a 25 del 2017. I donatori utilizzati passano dai 1.298 del 2016 ai 1.518 nel 2017 con un aumento del 16,9%. La Toscana si conferma come la regione italiana in cui, in rapporto al numero di abitanti, si fanno più accertamenti di morte (101,8 per milione di persone).
I dati sono ancora parziali, ma secondo il Centro nazionale trapianti vanno presi come proiezioni positive, ma pur sempre provvisorie. Il trend positivo – riporta sempre il Centro nazionale trapianti – sarebbe confermato anche dal calo delle opposizioni, che nel 2016 erano al 32,8% mentre quest’anno sarebbero al 27,7 %, con un calo di 5,1 punti percentuale influenzato in parte anche da un forte calo di opposizioni nelle regioni del Centro-Sud.
Calano, infatti, le opposizioni in regioni popolose come Lazio (-8,9 punti percentuale), Campania (-11,2%) e Sicilia (-11%), ma anche in quelle più piccole come Molise (-8,3%), Calabria (-5%) e Basilicata, dove si registra un calo record del 38,7%.
Se il dato dovesse essere confermato sarebbe molto positivo e darebbe l’esatta dimensione di come l’atteggiamento delle persone sul tema dei trapianti si stia evolvendo e incoraggia l’attività di sensibilizzazione in materia.
Effetto dell’aumento delle donazioni è il conseguente incremento del numero di trapianti da donatore cadavere, che, in proiezione, passano dai 3.411 del 2016 ai 3.809 del 2017, con un aumento dell’11,7 per cento.
Il panorama generale è confermato – sempre secondo il Centro nazionale – dalle analisi dei dati organo per organo, dove la tendenza è quella di una crescita, più accentuata per i trapianti di rene e fegato con una conseguente diminuzione delle liste d’attesa.
Su base regionale, nel dettaglio, possiamo verificare come la Sicilia, dopo due anni complicati, continui con successo a risalire la china, allineandosi alle altre regioni italiane. Al 30 giugno i donatori segnalati (i pazienti per cui è stato effettuato l’accertamento di morte encefalica) sono stati 163 contro i 138 del primo semestre 2016 (circa il 20% in più). I donatori effettivi (ossia i cui organi sono stati effettivamente utilizzati) sono stati 87 contro i 50 del 2016. Mentre le opposizioni alle donazioni sono diminuite dal 53 per cento del 2016 al 37 per cento di quest’anno. Positivo anche il trend nel numero dei trapianti, che sono raddoppiati: 147 contro 71 dello stesso periodo dello scorso anno.
In particolare, dal primo gennaio al 30 giugno sono stati eseguiti, nei tre centri siciliani autorizzati ai trapianti, ossia Arnas Civico, Garibaldi di Catania e Ismett, 88 trapianti di rene, 10 di cuore, 45 di fegato, 4 di polmoni.
Un elogio all’intera rete trapiantologica viene dall’assessore alla Salute Baldo Gucciardi: “I numeri di donazioni e trapianti della prima metà del 2017 – sottolinea l’assessore – ci fanno capire che su questo fronte la Sicilia è sulla strada giusta, grazie all’organizzazione e al lavoro dei professionisti che si spendono per questa causa. Non vogliamo di certo accontentarci, ma i dati ci dimostrano che le iniziative messe in campo con il Centro regionale trapianti funzionano”.
 

 
All’Ospedale Cannizzaro di Catania tre donazioni nel mese di agosto
 
CATANIA – Un prelievo di organi è stato eseguito nelle prime ore di ieri nell’ospedale Cannizzaro di Catania dal corpo di una donna di 32 anni, Loredana Artino, nata a Leonforte e residente ad Agira (Enna), morta martedì. è la terza donazione di organi in un mese all’ospedale Cannizzaro dopo quella dello studente di Enna Danilo Di Majo (30 luglio) e dell’agronomo di Scicli (Ragusa) Francesco Gianfranco Agnello (2 agosto). La donatrice, sposata e mamma di due bambine, era stata ricoverata una settimana fa nell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione del Cannizzaro in seguito ad una emorragia cerebrale dovuta alla rottura di un aneurisma.
Il marito e la madre hanno dato il consenso alla donazione degli organi come “atto di generosità e altruismo”. L’osservazione era iniziata nella mattinata di ieri mentre l’intervento, cominciato attorno alle 4 della notte scorsa, si è concluso dopo le 9 di stamane con la donazione di fegato, pancreas, reni e cornee. Il fegato è stato prelevato da un’équipe dell’Ismett di Palermo, il pancreas da un’équipe di Padova che ha prelevato anche il rene sinistro. I rene destro è andato al Policlinico di Catania. Le cornee sono state prelevate dagli oculisti dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro e sono state destinate alla Banca degli occhi di Palermo.
Qualche giorno fa, sempre a Catania, anche all’Arnas Garibaldi è stato eseguito un espianto di cornee prelevate a casa di un uomo di 68 anni, deceduto per un carcinoma incurabile al pancreas, su precisa volontà della consorte del donatore che ha espresso il proprio consenso a seguito dello stadio terminale in cui versava il marito.
“Ringraziamo profondamente – ha detto il direttore generale dell’Arnas Garibaldi Giorgio Santonocito – sia i familiari del donatore per l’alto senso civico che aiuterà alcuni pazienti bisognosi che il gruppo dei sanitari coinvolti, il quale ha reso possibile questa qualificante esperienza per la nostra azienda sanitaria”.

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