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Palermo – Vecchie abitudini dure a morire, la Ztl rimane terreno di scontro

Emanuela Cali

Palermo – Vecchie abitudini dure a morire, la Ztl rimane terreno di scontro

martedì 17 Ottobre 2017

L’assessore comunale alla Mobilità, Riolo, ha diffuso una nota con dei chiarimenti da parte del Comune. Figuccia (Udc) contro l’Amministrazione: “Pensi a potenziare il trasporto pubblico”

PALERMO – Così come accade per ogni grande cambiamento, i palermitani sembra si stiano ambientando molto lentamente alle nuove regole imposte dalle Zone a traffico limitato. Entrate in vigore a fine settembre, le Ztl sono state attivate dall’Amministrazione retta dal sindaco Leoluca Orlando come misura ambientale volta al miglioramento delle condizioni di vivibilità della città e per abbassare i tassi di inquinamento, tutelando così la salute dei cittadini e garantendo una maggiore fruibilità del centro storico.
Il tratto prevede cinque varchi d’accesso: piazza Verdi, via Gagini, via Vittorio Emanuele, via Porto Salvo e via Roma, in cui è possibile accedere tramite pass.
Come detto, però, ogni novità porta con se qualche disagio e così capita che qualcuno possa cadere in confusione, magari rischiando di incorrere in sanzioni amministrative.
Nell’arco della prima settimana di attivazione gli ingressi validi rappresentavano il 75,10% del totale, mentre gli ingressi da accertare il 24,90%.
Poco è cambiato a quasi un mese dall’istituzione: nei giorni scorsi sono stati monitorati e registrati circa 8.637 mezzi in transito, di cui 5.316 da considerare autorizzati, mentre 3.321 saranno soggetti a verifiche.
Per fugare ogni dubbio sui permessi e sull’utilizzo dei pass per accedere alla Ztl, l’assessore alla Mobilità Iolanda Riolo ha pubblicato una nota sull’argomento, sottolineando come “qualsiasi pass per l’accesso, compresi quelli giornalieri, deve essere attivato prima dell’ingresso nella stessa area”.
“Ciò proprio perché – ha aggiunto l’assessore – l’accesso è impossibile per quelle vetture che non rispettano i criteri fissati dal regolamento e, soprattutto, che non rispettano i parametri di sicurezza quali l’essere in regola con la revisione e con la copertura assicurativa. È quindi bene chiarire e ribadire che non è possibile attivare i pass giornalieri dopo l’ingresso in area di Ztl e che le eventuali sanzioni rilevate tramite il sistema di rilevamento automatico o dalle forze dell’ordine non potranno in alcun modo essere contestate”.
“L’unica maniera per non incorrere nelle sanzioni previste – ha infine ribadito Riolo – è quella di dotarsi di un pass per transitare in Ztl, sia esso annuale, semestrale, mensile ovvero giornaliero”.
I disagi vissuti dai palermitani in queste settimane hanno prodotto terreno fertile per gli attacchi delle opposizioni alla Giunta Orlando.
Anche ieri Sabrina Figuccia (Udc) è tornata sull’argomento attaccando in particolare proprio l’assessore Riolo.  “Non le basta – ha dichiarato – che i palermitani debbano pagare una tassa per entrare nel centro storico, adesso ha pure sfornato un’idea dal sapore vagamente classista per gli automobilisti. Sei ricco e quindi hai un’auto più o meno nuova? Allora puoi andare in via Libertà. Se invece circoli con un mezzo vecchio perché non ti puoi permettere un’auto più moderna, niente da fare, fuori dal ‘salotto buono’ della città, stai lontano, con la tua vecchia utilitaria non puoi infestare l’aria salubre che sono abituati a respirare chi abita in via Libertà e dintorni. Se non si fosse da piangere, ci sarebbe da ridere”.
“Invece di lavorare – ha poi aggiunto – per incrementare il servizio di trasporto pubblico che fa acqua da tutte le parti, Orlando e i suoi assessori lanciano proposte che offendono i palermitani, tutti notoriamente ricchi tanto da utilizzare auto con le più moderne tecnologie. Mi auguro che al più presto, invece, a Sala delle Lapidi possa essere discussa la mozione che ho presentato ad agosto”.

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